Buon pomeriggio wordsbookiani!
Oggi sono qui per riportavi un’altra intervista che ho avuto il piacere di fare a: Lina Bengtsdotter autrice di Annabelle pubblicato a fine gennaio da DeA Planeta Libri. Un thriller ben orchestrato che vede una giovane ragazza scomparire nel nulla prima di arrivare ad una festa. In questo thriller viene ripresa l’aria scandinava propria di quest’autrice che ora risiede a Stoccolma.
Ho avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con lei e quindi eccoci qui con il nostro scambio di domande e risposte.

IL LIBRO

Annabelle

Annabelle
di Lina Bengtsdotter

Serie: –
Pagine: 365
Prezzo: € 17,00
Formato: Cartaceo
Editore: DeA Planeta
Link d’acquisto: amazon.it

TRAMA:
Avere diciassette anni. Rubare il vestito celeste alla mamma per andare a una festa. E poi sparire nel nulla. Annabelle svanisce così, senza un motivo e in apparenza senza lasciare traccia. La famiglia, gli amici, i vicini: nessuno nella piccola comunità di Gullspang, sprofondata tra le fitte foreste di Svezia, sembra in grado di fornire elementi su quanto accaduto quel venerdì notte. Al padre, che invano esce a cercarla per la campagna, e alla madre, consumata dall’angoscia e dal senso di colpa, non resta che affidarsi agli agenti della polizia criminale che da Stoccolma giungono a prendere in mano le indagini. Per l’agente Charline Lager, però, scoprire chi era Annabelle e cosa le è successo non significa solo affrontare un caso tra i più delicati e complessi di sempre. Perché un passato come il suo non si cancella. E perché Gullspang – le casette uguali, le acque fredde del lago, l’emporio abbandonato e i segreti che nasconde – non è un posto qualunque, ma il suo posto, quello che si porta scolpito dentro e dal quale fuggire è semplicemente impossibile.

L’INTERVISTA

Welcome Lina!! Nice to meet you. First of all… How did you come to writing, particularly thriller?
Benvenuta Lina!! Piacere di conoscerti. Per prima cosa… Come mai hai iniziato a scrivere, sopratutto thriller?

Thank you!
I actually started to write thrillers by chance after an idea from a childhood when my first manuscript (which wasn’t in the crime-genre) was refused.

Grazie! In realtà ho iniziato a scrivere thriller per caso dopo un’idea che avevo dall’infanzia e quando il mio primo manoscritto (che non era del genere) è stato rifiutato.

Do you have a novel that made you think “that’s why I want to write”?
Hai da consigliarci un romanzo, quello che ti ha fatto pensare “ecco perché voglio scrivere?

Yes. Sylvia Plaths “The belle jar”, I really love the way she mixes darkness with humor, her language and the how accurately she describes a young woman´s war against herself and the word.
Sì. “The belle jar” di Sylvia Plaths, adoro il modo in cui mescola l’oscurità con l’umorismo, il suo linguaggio e quanto accuratamente descrive la guerra di una giovane donna contro se stessa e la parola.

Lots of authors have a different writing routine, can you tell us yours?
Molti autori hanno una routine differente quando scrivono, ci diresti la tua?

I would love to say that I write eight hours a day, but I´m a single mum, so that’s almost impossible. My routine is to write a couple of hours before lunch. I don’t have rules about how much I need to write and I don’t have a schedule with scenes etcetera that I follow. I just try to enter my fiction world and see what happens.
Mi piacerebbe dire che scrivo otto ore al giorno, ma sono una mamma single, quindi è quasi impossibile. La mia routine è di scrivere un paio d’ore prima di pranzo. Non ho regole su quanto ho bisogno di scrivere e non ho un programma con scene e altro che seguo. Cerco solo di entrare nel mio mondo di narrativa e vedere cosa succede.

What inspired your novel: “Annabelle”?
Cosa ti ha ispirato per il tuo romanzo “Annabelle”?

My childhood in Gullspång inspired me a lot. I grew up close to the river and the old store that I write about in “Annabelle”.
When I was a teenager, a young woman disappeared in the little town next to Gullspång. She is still not found. This affected me and my friends a lot and we used to talk about what could have happened to her.
La mia infanzia a Gullspång mi ha ispirato molto. Sono cresciuta vicino al fiume e al vecchio negozio di cui scrivo in “Annabelle”. Quando ero un adolescente, una giovane donna è scomparsa in una piccola città vicino a Gullspång. Non è ancora stata trovata. Questo ha influito molto su di me e sui miei amici e abbiamo parlato di quello che le sarebbe potuto accadere.

How do you approach writing your antagonists?
Come ti approcci ai tuoi antagonisti?

I actually don’t know. Much of my writing seems to just happened. The characters are just suddenly there. Maybe it´s kind of a cliché but that’s how it works for me.
In realtà non lo so. Gran parte della mia scrittura sembra essere appena successa. I personaggi sono improvvisamente lì. Forse è un po’ un cliché, ma è così che funziona per me.

Is there something or someone that inspired the characters in the novel?
C’è qualcosa o qualcuno che ti ha ispirato per i tuoi personaggi?

I think that Charlie Lager personality is an eco of strong and strange women in my family.
Penso che la personalità di Charlie Lager sia un’eco di donne forti e strane della mia famiglia.

What’s the strangest thing you learned while researching “Annabelle”?
Qual è la cosa più strana che hai appresso mentre facevi ricerca per “Annabelle”?

I don’t know if there were something extra strange. A lot of things were new to me and I realized that I have sooo much more to learn when it comes to police investigations.
Non so se ci fosse qualcosa di molto strano. Molte cose erano nuove per me e ho capito che ho molto da imparare quando si tratta di indagini di polizia.

Thanks for your time and congratulations on the publication of “Annabelle” here in Italy. 
Grazie per il tuo tempo e congratulazioni per la pubblicazione di “Annabelle” qui in Italia.

Thank you 🙂
Grazie a te


E voi cosa ne dite, lo leggerete?

Un abbraccio
Clarissa