Buon pomeriggio a tutti readers!!!

Come sta andando questa settimana lavorativa/studiosa? Avete programmi per il weekend? Questo fine settimana si prospetta molto impegnativo per me, viene a trovarmi mia cugina con mia mamma, per andare alla fiera della creatività, che si tiene a Bergamo ogni anno. 🙂 Non vedo l’ora di vedere quante belle cosine ci sono.
Questa settimana è stata abbastanza frenetica a lavoro, e non sono riuscita a scrivere recensioni fino ad oggi! Lo so, lo so, oggi ci sarebbe dovuto essere un appuntamento con Cover Battle ma purtroppo (o fortunatamente) i libri che sto leggendo in questa settimana hanno mantenuto la cover originale.
Veniamo dunque all’argomento di questo post, la recensione di Wool primo libro della trilogia del silo di Hugh Howey.
Wool
di Hugh Howey
Editore: Fabbri Editore
Pagine: 560
Prezzo: 14,90 €
Formato: Rilegato
Link acquisto: fabbrieditori.eu
Trama:
Cosa faresti se il mondo fuori fosse letale e l’aria che respiri potesse uccidere? Se vivessi in un luogo dove ogni nascita richiede una morte e le tue scelte possono salvare vite o distruggerle? Questo è il mondo di Wool. In un futuro apocalittico, in un paesaggio devastato e tossico, una comunità sopravvive rinchiusa in un gigantesco silo sotterraneo. Lì, uomini e donnevivono prigionieri in una società piena di regole che dovrebbero servire a proteggerli. Il rispetto delle leggi è affidato allo sceriffo Holston, un uomo lucido e malinconico che vive nel ricordo della moglie scomparsa. Dopo anni di servizio integerrimo, un giorno, a sorpresa, rompe inaspettatamente il più grande di tutti tabù e chiede di uscire, di andare fuori, incontro alla morte. La sua fatidica decisione scatena una serie di terribili eventi. A sostituirlo è nominato un candidato improbabile, un tecnico specializzato del reparto macchine: Juliette. Ora che il silo è affidato a lei, imparerà presto a sue spese quanto il suo mondo è malato. Juliette è abituata ad aggiustare le cose e vuole vederci chiaro: com’è nato il silo? E chi ha interesse a mantenervi l’ordine, tanto da arrivare a uccidere? Forse il silo è in procinto di affrontare ciò che la storia ha lasciato solo intendere e che i suoi abitanti non hanno mai avuto il coraggio di sussurrare. Rivolta.
• RECENSIONE •
Il romanzo, inizialmente auto-pubblicato come fanfction, è composto da 5 romanzi brevi che sono stati accorpati in un unico volume.
In questi cinque capitoli, in cui si suddivide, sono presentati diversi personaggi che si alternano nella narrazione.
Il primo capitolo è incentrato sullo sceriffo Holston che ci introduce alla vita del silo. Un silo dove il genere umano è costretto a vivere, dopo che “qualcosa” ha spazzato via il mondo che noi conosciamo oggi.

Quella che per migliaia di persone era la strada principale, percorsa giorno dopo giorno in un continuo saliscendi, sembrava più che altro una struttura adatta alle emergenze, a poche decine di persone.

Questo capitolo ti trasporta direttamente nel silo, ti fa affezionare a questo personaggio che cerca di capire il motivo che ha spinto la moglie a proporsi volontaria per la Pulizia. Distrutto dal dolore dopo tre anni di domande senza risposta, decide egli stesso di condannarsi alla Pulizia e quindi a morte certa.
In questa capitolo saranno spiegati i rituali che precedono questo evento: la notte da passare chiuso in cella, la vestizione con la tuta ermetica all’interno della camera di decompressione e poi l’uscita. L’uscita verso cosa? Un mondo ripulito o la morte?
Nel secondo capitolo, si attraversa tutto il silo e si analizzano i vari settori, mentre il sindaco e il vice sceriffo cercano di reclutare un nuovo sceriffo. Un capitolo lento ma comunque necessario per spiegare il funzionamento del silo.
Ma è con il terzo capitolo che si ha la svolta. Il libro diventa frenetico e riprende i ritmi del primo capitolo. Si fanno scoperte interessanti di avvenimenti accaduti all’interno del silo, suicidi che sono in realtà omicidi, amicizie inaspettate, come quella tra Juliette (il nuovo sceriffo) e Lukas un lavoratore dell’IT, che non portano nulla di buono e, infine, le risposte alle mille domande che assalgono la mente del lettore.
Si conclude, poi, ritornano ad un passo lento che ti spinge a voler sapere cosa diavolo succede ai personaggi, che dopo ben 500 pagine sono ormai diventati nostri amici.
Questo è quello che mi ha spinto ad iniziare subito il secondo volume, ma questa è un’altra storia.
In conclusione il libro ha una storia di fondo molto interessante e ben strutturata, diversa dai soliti libri che mi sono capitati tra le mani. Unica pecca, sono i momenti dispersivi, trovati qua e là per il libro, che si poteva evitare.
Il mio giudizio: 3/5
S3
Voi avete già letto questo libro? Cosa ne pensate?
Ci vediamo alla prossima recensione!!
Ciaooooooooo
Gli altri libri della trilogia del silo:
  • Wool (Wool #1)
  • Shift (Wool #2)
  • Dust (Wool #3)