Buongiorno wordsbookiani!!

Domani siamo a casa e, forse forse, dopo tre settimane filate in cui il fine settimana è stato super occupato di cose da fare, finalmente potrò godermi del sano relax immersa nella lettura e nel riordinare le cose lasciate per aria in casa.

Oggi, invece, sono contentissima di potervi lasciare una recensione in anteprima!! Martedì uscirà in libreria per la Halequin Mondadori il romanzo di Julie Kagawa, Talon. Ho avuto il piacere di leggere questo romanzo prima dell’uscita e di partecipare anche al blogtour dedicato (QUI potete trovare la mia tappa con l’intervista a Tristan).  Quindi che stiamo aspettando andiamo a scoprire com’è andata questa lettura!!

Talon
di Julie Kagawa
Editore: Harlequin Mondadori
Pagine: 449
Prezzo: 13,60 €
Formato: Cartaceo
Data d’uscita: 06 ottobre 2015
Link acquisto: harlequinmondadori.it
Trama:
Ci fu un tempo in cui i draghi furono cacciati fino quasi all’estinzione dai cavalieri dell’Ordine di San Giorgio. Da allora, nascosti sotto sembianze umane, i draghi di Talon sopravvissuti al massacro si sono moltiplicati e hanno acquisito maggiore forza e astuzia nel corso dei secoli: non manca molto a quando saranno pronti a diventare i padroni del mondo, senza che gli esseri umani nemmeno se lo immaginino. Ember e Dante Hill sono gli unici esemplari di draghi fratello e sorella, addestrati per infiltrarsi nella società degli uomini. Ember non vede l’ora di vivere come una teenager qualunque e godersi quell’unica estate di libertà che le sarà concessa, prima di ricoprire il ruolo a lei destinato dentro il regno di Talon. Ma l’Ordine è sulle loro tracce per terminare quanto non era stato fatto nel passato: annientarli tutti. Il cacciatore di draghi Garret Xavier Sebastian, però, non può uccidere, a meno che non sia sicuro di aver trovato la propria preda. E niente è certo quando si tratta di Ember Hill.

• RECENSIONE •
Avevo adocchiato questo libro in lingua, Julie Kagawa con le cover dei suoi libri mi aveva attratta fin da subito. Se poi alla bellissima copertina ci aggiungiamo una storia sui draghi, non potevo non essere entusiasta di questo volume. Quando la Harlequin Mondadori mi ha invitata alla presentazione in anteprima del romanzo, ho accettato subito.

Le premesse erano altissime come le aspettative. Non ho dubitato nemmeno un momento che il romanzo mi potesse piacere e se in parte è andata proprio così, in parte ci sono stati dei punti che mi hanno fatto storcere il naso.

Nell’insieme è un romanzo con un buon potenziale, primo di una serie ha tessuto la tela per incuriosirmi abbastanza da desiderare il prossimo volume e leggerlo subito. Devo assolutamente sapere cosa succede dopo. Il secondo volume dovrebbe uscire nel 2016 e per mia fortuna non dovrò aspettare secoli per averlo.

Analizziamolo un po’ più da vicino: la trama mi è piaciuta molto e l’idea di un popolo di draghi che per sopravvivere si nasconde nel mondo degli umani mi ha colpito, sopratutto per il fatto che il drago potesse mutare forma in umano a suo piacere. Un po’ meno convincente è che tutti i draghi in forma umana siano bellissimi e affascinanti, cosa giustificata con la motivazione di facilitarne l’inserimento in un gruppo ma mi è sembrato un po’ discriminatorio. Vorrei sorvolare sul modo in cui avviene questo inserimento: vita mondana a gogo, sopratutto per Ember, la nostra protagonista drago. Va bene volere la libertà ma oltre gli allenamenti mattutini il resto del tempo è passato tra cibo spazzatura, feste e surf. Mi aspettavo un pochino più di azione, visto anche il caratterino tutto pepe di questa ragazza/drago.

Un’altra cosa che di solito mi piace moltissimo ma che in questo caso non ho adorato, sono stati i cambiamenti dei punti di vista. Ben tre POV diversi. Inizialmente mi hanno incuriosito, il POV di Garrett non mi è dispiaciuto affatto ma quando si è aggiunto anche Riley mi è sembrato troppo.

I personaggi, invece, mi sono davvero piaciuti. Ok, forse non mi aspettavo che Dante, fratello di Ember, fosse così petulante e perfettino (direi che lui è un’eccezione, non mi è stato simpatico fin dall’inizio) ma tutti gli altri mi ha impressionato positivamente. Con i loro difetti e i loro momenti no, alla fine mi hanno conquistata e non so ancora per chi fare il tifo. Il triangolo amoroso non mi piace ma in questo caso mi sembra funzionare bene (ragazzo/drago).

Beh, credo di avervi detto tutto senza spoilerare niente di niente e lasciarvi comunque la possibilità di godervi la lettura. In conclusione non arriviamo alle cinque stelline per i “problemini” che vi ho citato ma è stata comunque una bellissima lettura che sono curiosissima di portare avanti.
Inoltre, non vedo l’ora di incontrare la Kagawa al BookCity per fargli qualche domandina che mi ha punzecchiato la mente mentre leggevo.

Il mio giudizio: 4/5

★ ★ ★ ★ ☆
Cosa ne pensate? Vi ispira questo nuovo romanzo e le storie sui draghi?
A presto ^_^