Buon pomeriggio carissimi readers!!!

Come state oggi? Siete pronti per il weekend lungo? Lo fate anche voi? Per l’occasione ho pensato di dedicarmi a un sano relax e in quanto tale mi sa che non mi porterò dietro il pc, quindi ci si rivedrà mercoledì qui sul blog. Cercherò di essere un po’ attiva sui sociale e per chi partecipa al giveaway tranquilli che leggerò tutti i commenti e vi risponderò non appena tornerò al pc!

Domani sarò in viaggio quindi ho pensato di lasciarvi oggi l’appuntamento con Italian reports. Il nostro protagonista di oggi è Maledettamente di Adriana Pitacco edito da Lettere Animate, conosciamo meglio il romanzo con i dettagli e un piccolo estratto…

Italian reports
Sotto questa categoria verranno inserite tutte le segnalazioni di autori emergenti italiani
Maledettamente
di Adriana Pitacco
Editore: Lettere Animate
Pagine: 144
Prezzo: 2,49 €
Formato: eBook
Data d’uscita: 9 settembre 2015
Link d’acquisto: amazon.it
Trama:

È una voce narrante solitaria quella che decide di raccontare all’eterna compagna che la sta attendendo, la morte, il racconto di Sergio l’unico uomo che riuscì ad amare in grado di farle scoprire le piramidi dell’esistenza.
È la voce di Sandra, malata terminale di cancro, che trasforma gli ultimi giorni che le rimangono da vivere in un fertile racconto che la condurrà al profondo compimento della sua esistenza.
In un’anonima stanza d’ospedale, dopo le inutili visite di amici logorati dall’implacabile scorrere del tempo, prende forma l’affresco della memoria dal momento in cui Sergio, brillante medico psichiatra, decide di lasciare l’Italia per un importante incarico nella prestigiosa clinica di Losanna. Sergio intuisce sin da subito che da quel momento avrebbe dovuto scontrarsi con una degenerata impostazione della psichiatria secondo la quale il compito prioritario del medico consiste nel contenere e annullare il paziente, nell’abolire qualsiasi suo desiderio.
Folgorato dall’urlo lacerante di uomini e donne Sergio percepisce il crescendo del loro dolore mentre la loro lontana quotidianità sta sprofondando in una voragine senza respiro.
Con l’avanzare dei giorni il giovane psichiatra riesce a confutare ogni idea di questa forviante e idolatrata psichiatria sicuro di poter riportare uomini e donne, finora abbandonati con le loro sofferenze, a una ritrovata vita quotidiana.
Non più quindi una psichiatria del controllo sulla delirante Giovanna, sulla bulimica Margherita, su Charlotte attanagliata dal morso della coscienza per un forte desiderio di incesto, ma un profondo dialogo per comprendere le loro storie, la loro necessità impellente di riprendere le parole per troppo tempo soffocate.
S’inoltra quindi nell’inquieta vegetazione dei loro pensieri, nei loro ricordi chiusi in un profondo oblio, nei loro isterici movimenti, in quel pianto fagocitato dalla tortura di qualche elettroshock d’ultima generazione, mettendo così in discussione le usuali e violente pratiche psichiatriche.
Solo quando Sandra giunge alla fine del racconto comprende di aver scoperto il fulcro dell’esistenza umana ed è attraverso la sua coraggiosa voce narrante che saluta la vita con un profondo richiamo al valore inestimabile della diversità e alla straordinaria forza della libertà.
Adriana Pitacco
Adriana è insegnante dal 1988, un’amante dell’arte e della letteratura. Il libro che desidera proporvi è il terzo libro di cinque romanzi che ha scritto. Per lungo tempo è rimasto chiuso in un cassetto, ma grazie all’incoraggiamento dei suoi figli ha deciso di proporlo.

• • • • •
CHARLOTTE

Anonime le abitudini si muovevano per essere inscatolate nell’unico supermercato alla periferia di Parigi. L’orgia di oggetti dissimulava una teatrale perfezione. Li scrutò Sergio nel delirio dell’ostinata perfezione : perché così perfetti?
L’unica risposta era così ovvia, ma poco compresa dagli uomini: perfetti perché erano oggetti e non idee. Perfetti perché gli uomini confabulavano con loro non apportando nessun cambiamento; immobili si facevano circondare dalle mani che ne tastavano la qualità, il dosaggio degli ingredienti, la capacità contenitiva, il rapporto qualità-prezzo. Una sfilza indiavolata di qualità consolidate nel tempo. Il successo dell’impresa era tutto lì: nel bilanciare l’offerta con l’occhio addomesticato all’acquisto parsimonioso. Sorridevano le lente figure, stupidi passanti, li trattavano come un’idea da valutare, da revisionare, da rendere meno dispendiosa possibile. Quante mani si aggrovigliavano nel tentativo di trasportare gli oggetti come idee precise da conservare il più a lungo possibile? Improvvisamente due mani dall’apparente consistenza carnosa non produssero energia nel catalogare l’acquisto. In un frullo nervoso tentarono di togliere dall’imbarazzo della perfezione il maggior numero di oggetti; senza contarli li indirizzarono prontamente dentro al carrello. Rapide, intenzionalmente rapide, nel far presagire che nessun rapporto si sarebbe instaurato con le categorie inanimate utili all’acquisto, si misero senza imbarazzo alla vista di Sergio. Salì lo sguardo e sul medesimo tema compì tutte le variazioni possibili. Linee frammentate si composero in un ritratto fugace e preciso. Si compose lo sguardo del volto con la leggera inquietudine del ricordo.
In tutta la scala cromatica apparve il volto di Charlotte .
Ingegnosa nel lasciar intravedere la leggera sfumatura del trucco, Charlotte invogliò lo sguardo di Sergio al fresco paesaggio del suo volto. Straordinariamente perfetto il volto nella compostezza dei lineamenti, mostrò con fervore la giovane età pronta a entrare nel labirinto dei sensi. Colta dal vero, ordita nei comuni incontri tra esseri mortali, Charlotte possedeva l’audace bellezza di chi dimentica di farsi ricordare. E stanche le parole si pronunciarono con i pensieri del giorno : “ Buon giorno dottore. ..buona volontà in tutto anche se il tempo non è più bello…” “ Buon giorno Charlotte. Si fa ancora raccontare, il tempo…”
“ Di nuovo, dottore…”
Mai il tempo sudò così il suo sguardo! Libera, conscia della propria follia, se ne andò dove gli altri non c’erano, mentre ombre graffianti nella solitaria luce apparvero tra chiazze di capelli che mancavano all’appello.

Calmo bestemmiò il ricordo, troppo vicino perché il futuro potesse essere con Charlotte.

Un romanzo che tratta temi delicati come l’affermazione della diversità in quanto valore, la straordinaria forza della liberà e un forte rifiuto per ogni abuso e costrizione.
Un romanzo che per certi tratti può essere definito psicologico data la forte connotazione emotiva che emerge nei vari quadri-racconti. L’intento narrativo dell’autrice è quello di condurre il lettore, attraverso il vissuto dei vari personaggi e il mondo disincantato della follia.
Un romanzo, come suggerisce l’autrice stessa, per comprendere e amare la diversità e farsi trasportare dalla straordinaria forza della libertà.

Cosa ne dite? Vi ispira, lo avete già letto?
Io sono molto curiosa a riguardo!
Ci rivediamo mercoledì, ciaooooooo ^___^