Buon pomeriggio wordsbookiani!!!
![]() Lacrime in collisione
di Benedetta Cipriano Editore: Self publishing Pagine: 266 Prezzo: 0,99 € Formato: eBook Data d’uscita: 11 gennaio 2016 Trama:
Probabilmente, se vissuta insieme, la vita può fare meno paura…
Hope combatte ogni giorno contro uno stranissimo disturbo ossessivo-compulsivo, nel tentativo di mettere a tacere il dolore causato dalle delusioni passate. Nate è un ex marine, ora istruttore di krav maga, con un ricordo ingombrante che logora la sua anima di giorno in giorno. Eppure quando si incrociano per la prima volta, all’interno di un supermercato deserto, non possono più tornare indietro: Hope, in preda a un attacco di panico, viene soccorsa da un Nate apparso dal nulla. Da allora, occhi negli occhi, non riescono più a fare a meno l’uno dell’altro. Possono due anime perdute ricominciare a lottare insieme? Forse, anche quando tutto sembra perduto, c’è sempre speranza e possibilità di scelta? Benedetta Cipriano
È una lettrice compulsiva. Il suo mondo è fatto di carta e inchiostro, crede nelle favole e spera sempre nel lieto fine. La scrittura le permette di volare con la fantasia, le bastano una penna e un foglio per ritrovarsi in un posto lontanissimo, magari con uno zaino in spalla, riscaldata dal sole caldo della California, pronta ad affrontare un’avventura on the road. È una sognatrice, ma dato detesta che il sogno abbia fine, così quando apre gli occhi scrive, immagina, crea, un mondo perfetto del quale potersi innamorare, abbandonando per qualche attimo la realtà.
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Ci guardiamo di nuovo. Nessuna parola, nessun dettaglio, nessun gesto, solo silenzio.
Con voce gracchiante riesco a biascicare un “grazie”.
Con un cenno del capo l’uomo si dirige verso l’uscita. Non sorride, ma ha uno sguardo carico di emozioni inespresse.
Intorno a me il deserto, eppure non mi sento sola. Due mani mi hanno toccata e non mi hanno sconvolta. Uno sguardo intenso, ma pieno di angoscia ha incrociato i miei occhi verdi, non di un verde brillante, di un verde opaco, sbiadito, quasi assonnato e dolorante. Anche il suo era uno sguardo carico di dolore.
Lo conosco quello sguardo, è il mio. È lo sguardo di chi fugge.”
Cosa ne pensate? Vi siete incuriositi?
Ciaooooooo ^___^
Grazie di cuore per la segnalazione 🙂
Ti abbraccio.
Benedetta