Buongiorno wordsbookiani!!!
Oggi, comunque vi segnalo per la rubrica Italian reports, il secondo romanzo di Katherine Jane Boodman: I pedoni danzanti. Le avventure nel Regno di Maricon, andiamo a vedere i dettagli e un piccolo estratto per conoscere meglio questo libro…
![]() I pedoni danzanti
di Katherine Jane Boodman Editore: Self publishing Pagine: 160 Prezzo: 10,40 € Formato: Cartaceo Data d’uscita: 6 febbraio 2016 Link d’acquisto: amazon.it Trama:
Isabella è una bambina di otto e tre mesi (guai a non essere precisi!). Vive con i suoi due genitori ed ogni giorno, dopo scuola, va dalla nonna in attesa che i suoi genitori finiscano di lavorare. Andare dalla nonna significa mangiare un sacco di dolci ma anche cacciarsi nei guai.
Nella soffitta buia, tra polvere e termiti, su di una parete ammuffita, c’è un quadro raffigurante una strana scacchiera, un bosco tenebroso, una torre bislunga e un castello alle pendici di una montagna. Qual è stato l’errore di Isabella? Quello di toccare il quadro. In un venerdì apparentemente normale, Isabella si ritrovata in un posto alquanto strano, dove il sole e la luna si alternano a loro piacimento, dove esistono valli senza suoni, dove le foto di bambini orfani parlano e si muovono, dove le belle fanciulle vengono chiuse in gabbie d’oro, dove i boschi sono seminati da teschi, bestie assetate di sangue e morte. Un posto che si chiama Maricon e che da cinquant’anni non vede che orrori e sofferenze. Una storia oltre l’incredibile, che dimostra quanto una semplice bambina sia in grado di fare la differenza. Un libro pieno di stranezze e di avventura, un posto dove chi si perde non sempre riesce a trovare la via di casa. Katherine Jane Boodman
Katherine Jane Boodman è una giovane autrice di 22 anni, ha esordito nel mondo letterario due anni fa con il romanzo rosa Una sorella troppo speciale. Dopo quella prima esperienza ha ampliato i suoi generi, dedicandosi anche al fantasy.
Da poco è presente anche sulla piattaforma di Wattpad. |

La curiosa bambina dagli occhi verdi, fece un passo in avanti per avvicinarsi ancora un po’ al quadro.
Ritraeva un’enorme scacchiera, con le caselle in madreperla e i bordi d’oro, modellati in sinuose volute e ricci elaborati. I piedi su cui poggiava erano a forma di gufi e sembravano gettarsi e allo stesso tempo appartenere completamente alle onde d’oro dei quattro bordi.

La scacchiera sembrava librarsi nell’aria, sospesa nel nulla, come se il suo peso uguagliasse quello di una piuma. Sul suo sfondo c’era un bosco, buio e temibile, con degli sbuffi di fumo che vi innalzavano, e con un fiume che vi usciva dopo averlo attraversato completamente. L’acqua scorreva giù dalle pendici di una catena montuosa, candida e all’apparenza, molto lontana, che si stagliava alla sinistra del bosco, dietro a quello che sembrava essere un castello in mezzo a un lago, con intorno il suo villaggio. Guardando con attenzione, sulla destra del quadro, fuori confine boscoso, in una valle desolata, si ergeva una torre alta, possente, imperturbabile.
Sulla scacchiera che troneggiava nel dipinto, c’erano delle bellissime pedine che danzavano, non erano dei pezzi inanimati, ma uomini e donne che danzavano veloci e leggeri. Sembravano ombre, inafferrabili ombre bianche e nere, e tra di loro c’era una coppia, non erano ombra come gli altri, erano reali, delineati, quasi palpabili.
Che mi dite di questo romanzo, lo conoscevate?
Ciaooooooo ^___^