Buongiorno wordsbookiani!

Come sta andando la vostra settimana? Oggi qui su Words of books è tempo di blogtour 🙂
Infatti sono molto felice di presentarvi la mia tappa per il tour dedicato a Kantstrasse bar di Maria Milani.

Banner Kantstrasse bar
Mi fa molto piacere poter prendere parte a questo blogtour e per questo ringrazio moltissimo Maria per avermi coinvolta e per aver creato davvero un bel gruppo. Sono contenta di aver avuto modo di conoscere le colleghe blogger che hanno preso parte a questa iniziativa, mi sono trovata davvero bene con voi.
Il blogtour è stato diviso in sei tappe, ognuna delle quali vi svelerà qualche dettaglio in più su Kantstrasse bar. Qui sotto potete trovare il calendario con tutte le tappe e i link ai blog che hanno partecipato, perché commentando tutte le tappe potreste essere i fortunati vincitori di una copia cartacea di questa novella 🙂
30.03 – Blog Expres
Presentazione blogtour
01.04 – La ragazza che annusava i libri
Presentazione personaggi
04.04 – Lily’s Bookmark
Ambientazioni
06.04 – Words of books
Intervista all’autrice
08.04 – Libropatia
Recensione
11.04 – Blog Expres
Proclamazione vincitori
Calendario Kantstrasse bar

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Intervista Kantstrasse bar
Ciao Maria, sono molto contenta di poterti intervistare per il blogtour dedicato al tuo esordio. Mi piace sempre scoprire cosa si nasconde dietro le pagine che ho letto e non c’è modo migliore di farlo che fare le domande direttamente all’autrice.

Maria Milani foto

D: Cominciamo subito con alcune domande per conoscerti meglio. Quando è iniziata la tua passione per la lettura?
R: Bè diciamo che ho iniziato presto a divorare libri! La mia passione per la lettura risale a quando ero bambina! Spesso per il compleanno ricevevo in dono molti libri che conservo ancora gelosamente! I miei preferiti erano Pinocchio di Collodi, Piccole donne di Louisa May Alcott e Pattini d’argento di Mary Mapers Dodge!

D: E quella per la scrittura?
R: Sono sempre stata una grafomane! Per esempio al liceo avevo un diario segreto dove annotavo tutti gli eventi più importanti e i miei stati d’animo, oltre al diario scolastico traboccante di testi di canzoni, ritagli di giornale e di dediche dei miei compagni di classe! Il primo confronto serio con la scrittura è avvenuto con la stesura della tesi di laurea! Si trattava di uno studio sulla manipolazione fotografica applicata alla fotografia giornalistica di guerra. È stato un lavoro impegnativo, ma anche molto gratificante!

D: Ci sono stati degli autori che ti hanno influenzato maggiormente?
R: Ah qui apriamo un capitolo infinito! Ce ne sono tanti di autori che amo! Mi hanno sempre affascinato sia gli autori del Giallo classico come Agatha Christie e Conan Doyle che autori contemporanei e innovativi come Stephen King.

D: Come è stato scrivere “Kantstrasse bar”? È nato di getto o ha avuto molte modifiche?
R: La prima stesura risale a quando avevo circa 23 anni e l’ho scritta di getto su una vecchia agenda! Poi a distanza di tempo è stato modificato e ampliato! Ogni volta che riaprivo il manoscritto veniva arricchito di spunti e idee! E ancora non è finita qui! Infatti quello che ho pubblicato è una novella che anticipa il romanzo vero e proprio. Sentivo l’esigenza di portarla alla luce per verificare la robustezza della storia, vedere se i personaggi potessero incuriosire…

D: Il romanzo è ambientato principalmente a Berlino, c’è un motivo particolare per il quale hai scelto questa località?
R: Berlino è una città che mi ha letteralmente sconvolto! Ero già stata a Parigi e a Londra, ma la capitale tedesca mi è sembrata un luogo in continua evoluzione, una città tra luci ed ombre, piena di arte e di idee innovative! Mi sembrava la location ideale per un romanzo! Dopo averla visitata con la mia famiglia, sentivo che quella splendida città mi aveva donato tanto e io in qualche modo dovevo onorarla con una storia!

D: Quale parte di Kantstrasse Bar è più significativa per te?
R: Questa sì che è una domanda a trabocchetto! Adesso qui bisogna stare attenti a non fare spoiler! Ehehehehe! Sicuramente l’idea di due ragazze che ereditano una fortuna mi ha divertito e fatto sognare ad occhi aperti! Peccato che poi le cose per loro si mettano male…

D: C’è qualcosa di te nel romanzo? Ti identifichi in un personaggio in particolare o in ognuno di essi c’è qualcosa ti tuo?
R: Alcuni aspetti caratteriali dei personaggi sono stati volutamente esasperati, ma sicuramente il personaggio di Giada è ispirato a mia sorella Beatrice a cui è dedicato il libro.
Di me c’è tutto e niente 😀 Diciamo che io sono il burattinaio che muove i fili, no?! 😛

D: Se dovessi descrivere il libro in una sola parola, come lo definiresti?
R: Caos calmo…
Vabbè ho barato, ho usato due parole! Deformazione professionale 😛

D: A chi consiglieresti la lettura del tuo romanzo? Quale sarebbe il tuo lettore ideale?
R: Lo consiglio a tutti, ma soprattutto a chi ama il Giallo e il Mystery!

D: Per concludere vorrei chiederti se hai un sogno nel cassetto o un desiderio particolare. Cosa ci sarà nel tuo futuro?
R: Mi piacerebbe tornare in Irlanda e visitare anche la Scozia e chissà… magari potrei trovare qualche spunto per una nuova storia…

Grazie mille per aver risposto a tutte le domande, mi ha fatto davvero piacere poter chiacchierare con te.

Grazie a te Clarissa per la tua simpatia e amicizia! È stato divertente rispondere alla tua intervista!

Regole e Giveaway finale

E ora passiamo alle regoline per poter partecipare al giveaway collegato al blogtour. Come vi dicevo all’inizio del post seguendo tutto il tour potrete essere il fortunato vincitore di una copia cartacea e di due copie eBook di Kantstrasse bar.  Le regole sono poche e le trovate elencate qui di seguito insieme al form da compilare per facilitare l’estrazione finale:

OBBLIGATORIO:

a Rafflecopter giveaway

Spero che Maria e io con questa intervista vi abbiamo incuriosito un po’!
Vi ricordo che la prossima tappa sarà l’8 aprile sul blog Libropatia, dove potrete trovare il parere di Nunzia sulla novella. Non perdetevela!
Ciaooooooooo ^_^