Il weekend ormai è alle porte e io non posso che essere super felice di aver concluso questa settimana. Nonostante non abbia fatto chissà quali vacanze durante il ponte questa settimana lavorativa mi ha distrutto e mi servirebbe di nuovo qualche giorno di riposo ahahah. Oggi riesco finalmente a parlarvi del romanzo Ti darò il sole di Jandy Nelson edito da Rizzoli, è stata una lettura stravolgente e non è facile mettere per iscritto quello che ho provato ma ci proveremo!
IL LIBRO: “TI DARÒ IL SOLE”
IL MIO PENSIERO
Non appena l’ho avuto tra le mani nella versione ARC ho iniziato subito la lettura, non riuscivo ad aspettare e pagina dopo pagina sono stata trasportata in un mondo ricco di colori e immaginazione che non pensavo.
Di Jandy Nelson non avevo ancora letto nulla. Ti darò il sole è stato il mio primo approccio al suo stile, e che stile. Sono rimasta decisamente incantata dal suo modo di vedere e descrivere il mondo. Non mi lascerò di certo scappare l’occasione di leggere The sky is everywhere perché se è uscito dalla sua penna non potrà che piacermi da morire.
Questo è un romanzo ricchissimo d’arte sotto ogni punto di vista. I due protagonisti, due gemelli eterozigoti, sono arte allo stato puro e se Noah vede e respira pittura, Jude esprime le sue emozioni con la scultura.
L’arte mi ha sempre affascinato, è una delle poche materie che ho sempre studiato con passione e, avendo scelto un percorso di studi che non ci si allontana neanche troppo, mi sono davvero immersa in questa storia.
Non saprei definire il modo in cui i due personaggi vengono descritti, perché oltre che la parte fisica che me li ha fatti inquadrare per bene, la parte emotiva è davvero qualcosa di geniale e sarei davvero curiosa di riuscire a capire come la Nelson sia riuscita a rappresentare così bene il mondo “nella testa” di Noah. Vedere con i suoi occhi e attraverso le sue descrizioni mi ha fatto venire i brividi.
La storia ci viene introdotta dal punto di vista di un Noah tredicenne ma continua in un’alternanza di capitolo in cui la voce narrante diventa una Jude sedicenne, ovvero tre anni dopo i fatti narrati da Noah. Per rimettere assieme tutti i pezzi non si può fare altro che continuare a leggere!
È un romanzo complesso, dove vengono affrontate diverse tematiche e tutte con abile maestria. Non ce n’è una che prevale sull’altra ma sicuramente si sente fortissimo la crescita dei due personaggi, il cambiamento di punti di vista aiuta moltissimo a comprenderli e farseli amici ed impossibile non sperare in un lieto fine. Ma non si parla solo di crescita, vengono trattati anche il bullismo, la famiglia e l’amore in tutte le sue forme.
Un romanzo decisamente completo, che si è preso al momento un posto sul podio dei miei libri preferiti!
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Ciaoooooo!!
Che recensione fantastica! Non vedo davvero l'ora di leggerlo, sono davvero troppo curiosa di scoprire se l'amerò anche io *-*
Grazie mille Irene!!! Mi è piaciuto davvero tantissimo *_____*
Sinceramente non ero molto convinta su questo libro, ma ora mi sa che gli darò un'opportunità ^^
Mi è piaciuto moltissimo. Non credevo così tanto, soprattutto perché non conoscevo l'autrice e sono rimasta davvero colpita!!
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Bellissima recensione, mi ha davvero incuriosito!