Cosa mi raccontate di bello? Come vi anticipavo ieri nel W…W…W… Wednesday questo fine settimana è stato ricco di letture e tra queste spuntava questo meraviglioso eBook: Distorted fables di Deborah Simeone edito da Mondadori che ho divorato…
IL LIBRO: DISTORTED FABLES
IL MIO PENSIERO
Incominciamo proprio dal principio, ma non appena ho visto la copertina di Distorted fables sul sito della Mondadori, mi sono ritrovata spinta da un moto di curiosità verso questa palazzina bizzarra e i segreti che poteva nascondere. Mi sono subito precipitata a leggerne la trama che con la sua introduzione ha catturato subito tutta la mia attenzione e non ha fatto altro che aumentare la mia curiosità. Ora che l’ho letto, sono davvero felice di aver seguito il mio istinto e avergli dato una possibilità perché è stata una lettura bellissima.
L’autrice con la sua storia ci racconta una fiaba moderna con dei protagonisti davvero eccezionali. Si sa in un condominio, sopratutto in quel di Milano, i personaggi stravaganti ed eccentrici non mancano mai, ma a rendere la lettura davvero interessante è senza ombra di dubbio la protagonista, Rebecca, la portinaia.
È una storia che prende il via facilmente e ci si mette davvero poco a rimanere incantati tra le pagine. E tutto fila molto velocemente fino alla fine: pagina dopo pagina ci si immerge nelle vicende di Rebecca e del condominio. Si diventa quasi un inquilino nascosto e silenzioso al quale però non sfugge nulla.
Rebecca, fin dalla prima pagina è un personaggio davvero cupo, con la voglia di isolarsi dal mondo. Nel prologo capiamo che è rimasta molto delusa dal suo primo amore, è finita e lei non riesce a darsi pace. Nonostante il tempo sia passato qualcosa ancora la blocca e non ha nessuna intenzione di aprirsi con chi la circonda, ma a volte il destino ha dei piani differenti per noi e ci mette sul nostro cammino persone che cambieranno completamente il nostro modo di vedere le cose.
Ho apprezzato moltissimo l’evoluzione della protagonista. Non è la solita eroina forte e sicura di sé, ma proprio perché ha le sue difficoltà mi è sembrata vera più che mai. Forse un po’ troppo cinica per i miei gusti ma dopo la metà del romanzo, non ho potuto fare a meno che prenderla in simpatia.
Sicuramente ha ottenuto tutta la mia simpatia fin dalla prima apparizione il signor Glauco. Questo anziano signore è stato davvero un personaggio ben costruito, l’ho trovato molto adatto al suo ruolo e fantastico come condomino per rendere ancora più completa l’intera storia.
Le ambientazioni mi hanno affascinato perché riga dopo riga variano dalla Milano che conosco ad ambientazioni fantasy grazie all’immancabile Crimilde (la “voce” nella testa di Rebecca). Senza di lei non sarebbe stata la stessa cosa, ha dato alla lettura quel qualcosa in più che ha saputo incantarmi.
Non conoscevo la Simeone e la sua pagina Facebook, ma non appena ho finito di leggere il suo romanzo sono andata subito a dargli un’occhiata e ora credo che la seguirò con moltissimo piacere!
★ ★ ★ ★ ½
Ciaoooooo!!
Già dalla copertina mi dava l'impressione di essere un libro molto interessante, la tua recensione non ha fatto altro che confermarlo! 😀
Devo scrivere la recensione di questo romanzo, ma sono come bloccata. Esisterà il blocco della blogger?
Tu, invece, sei stata bravissima!