Buongiorno wordsbookiani!
Come state? Questo fine settimana dovrei fare il trasloco, aiuto!!! A spostare tutti i libri diventerò matta. Tra quelli che dovranno trovare un posticino nella casa nuova c’è Insegnami a vedere l’alba di Josh Sundquist edito da Giunti di cui vi parlo in questo post. Ma ditemi, come procede la vostra settima? Purtroppo lo scorso fine settimana mi sono tagliata un piede e purtroppo ancora mi fa malissimo e zoppico. Sono lentissima in ogni spostamento ma si tiene duro e si chiacchiera di cose belle…

 

IL LIBRO: INSEGNAMI A VEDERE L’ALBA

Insegnami a vedere l'alba INSEGNAMI A VEDERE L’ALBA
di Jane Harvey-Berrick


Editore: Giunti • Uscita: 19 aprile 2017 • Formato: Cartaceo
Prezzo: € 13,00 • Pagine: 264 • Link: giunti.it


TRAMA: L’amore è più di quel che vedono gli occhi. Will, pur essendo cieco dalla nascita, decide di frequentare un liceo pubblico, vincendo i timori della madre iperprotettiva. Inizia così un’esilarante tragicommedia: in mensa si siede sulle gambe di un compagno, una ragazza ha una crisi di nervi convinta che lui la stia fissando… Per riparare, Will si offrirà di aiutarla a scrivere un articolo su una mostra di Van Gogh: impresa difficilissima, perché a Will mancano totalmente il concetto di prospettiva, di colore, e Cecil deve spiegargli ciò che vede evitando qualsiasi metafora visiva.
Quando a Will viene offerta la possibilità di affrontare un’operazione sperimentale che potrebbe ridargli la vista, il padre, medico, cerca di dissuaderlo perché i casi di successo sono rarissimi e le ricadute psicologiche spesso pesantissime. Ma Will decide di rischiare e le conseguenze, seppur inaspettate e difficili da superare, gli rivoluzioneranno meravigliosamente la vita.

 

IL MIO PENSIERO

Vi voglio dire subito che ho adorato Insegnami a vedere l’alba! Non conoscevo minimamente l’autore o il romanzo e quando ho scoperto che sarebbe stata una delle prossime pubblicazioni Giunti ero davvero curiosa di conoscere questa storia.

Ho iniziato a leggerlo senza grandi aspettative, non sapendo nulla sul libro era un bel salto nel vuoto ma ero molto curiosa e questo mi ha spinto ad avvicinarmi alla lettura con mente aperta e con la voglia di passare una po’ di tempo in compagnia di una buona lettura.

E così è stato! Fin dalle prime pagine sono rimasta piacevolmente colpita dalla storia e dal suo protagonista. Cercare di spiegare le sensazioni che prova un non vedente non deve essere stata un’impresa facile per l’autore, ma in queste trecento pagine mi sono trovata in balia di forti emozioni e in empatia con i pensieri di questo ragazzino. Non lo credevo possibile e invece con una semplicità disarmante mi sono ritrovata nella mente di Will, a sperimentare e affrontare il mondo.

La lettura è filata diretta fino alla fine. Nonostante non sia un romanzo di azione, il ritmo è molto serrato e mi ha permesso di divorarlo in pochissimo tempo.

I personaggi mi hanno colpito molto, non sono descritti fisicamente, essendo la voce narrante quella di un non vedente, ma il loro carattere e le loro differenze vengono esaltate maggiormente. In questo modo ognuno di essi diventa indispensabile e unico. Sopratutto la “spalla” del protagonista Cecil. Per tutto il romanzo mi sono posta moltissime domande su questa ragazza, cos’è che non vuole farci vedere (scusate il gioco di parole ma è proprio questo aspetto a essere fondamentale), perché è così sfuggente? Piano piano che la storia segue il suo corso, ogni cosa viene alla luce e anche le risposte a queste domande. Cecil è davvero un personaggio ben riuscito che ho trovato adatto a Will.

L’ambientazione ci viene descritta in maniera del tutto nuovo, se da un parte sono i suoni, gli odori o il tatto a rendere vivo quello che ci circonda, dall’altra sono le stupende descrizioni che Cecil fa a Will che hanno catturato la mia attenzione.

Lo stile di Sundquist è particolare e ha saputo conquistarmi in pochissime pagine. Spero di poter leggere ancora qualcosa di questo autore perché se non sbaglio questo è il primo libro pubblicato in Italia e sarei davvero molto curiosa di ritrovarmi alle prese con un altra sua opera.

 

Il mio giudizio: 5/5
 
★ ★ ★ ★ ★

 

E voi cosa ne dite, lo leggerete? Lo avete già letto?
Ciaoooooo!!
 

Clarissa