Buongiorno wordsbookiani!
Come state? Ieri vi ho annunciato che oggi sarebbe arrivato sul blog il mio parere su Ragdoll di Daniel Cole edito da Longanesi, ma non vi avevo ancora svelato che questa recensione fa party di un Review party organizzato da Noemi (Emozioni in bianco e nero) che ringrazio ancora moltissimo. Durante tutta la giornata di oggi su diversi blog potrete trovare il nostro parere in anteprima. Due sono già on line sul blog di Noemi e su quello di Emanuela (Il mondo di sopra) ma non perdetevi anche le ultime due dopo di me da Daniela (Un libro per amico) e Valentina (Il colore dei libri).

 

IL LIBRO: RAGDOLL

Ragdoll RAGDOLL
di Jane Harvey-Berrick


Editore: Longanesi • Uscita: 11 maggio 2017 • Formato: Cartaceo
Prezzo: € 17,60 • Pagine: 432 • Link: longanesi.it


TRAMA: Londra, 2010. Il processo al Cremation Killer, Naguib Khalid, è giunto al momento della sentenza. Il detective William Fawkes, detto Wolf, è in ansiosa attesa del verdetto. Perché le prove a carico dell’imputato sono indiziarie, e c’è chi dice che siano state inventate da Wolf stesso. Quando Khalid viene assolto, Wolf lo aggredisce in tribunale e viene rinchiuso in un ospedale psichiatrico. Ma pochi giorni dopo Khalid viene colto sul fatto: se solo avessero ascoltato Wolf, l’ultima vittima avrebbe potuto salvarsi invece di morire bruciata viva come le altre. Londra, 2014: Wolf è tornato in servizio, ma è un uomo distrutto. Divorziato, ha appena traslocato in un palazzo fatiscente ai margini della capitale inglese. Una notte, viene convocato su una scena del crimine. In un appartamento disabitato si trova un cadavere. Un solo corpo… Ma sei vittime. Sei parti differenti, sei membra di persone diverse, cucite insieme in modo rozzo. Ma non basta, perché il killer fa arrivare alla stampa un elenco di nomi e date. Sono le sue prossime vittime, e l’assassino arriva a dire anche quando le ucciderà. Ed è scorrendo la lista fino all’ultimo nome che Wolf capisce che quella terribile sfida lo riguarda molto, molto da vicino.

 

IL MIO PENSIERO

Non so se ve l’ho mai detto ma ho una forte passione anche per i thriller e quando trovo quello giusto lo leggo tutto d’un fiato e poi lo consiglio a mia madre, che li adora quanto me. Credo sia stata proprio lei a spingermi a leggere questo genere: d’estate sotto il sole non c’era niente di meglio che lasciarsi trasportare all’interno delle indagini del momento.
Quando ho saputo che sarebbe uscito Ragdoll in libreria ero molto attratta dalla trama ma sopratutto dal claim in copertina “Un corpo. Sei vittime.”, la curiosità era fortissima e non conoscevo Daniel Cole come autore ero molto decisa a dargli un’opportunitò
 
Ma scelta fu più saggia. Ho divorato questo romanzo e la storia racchiusa al suo interno mi ha tenuta con il fiato sospeso per il giusto tempo, svelandomi pian piano il disegno pensato dall’autore.
 

Ragdoll

Devo ammettere che cerco sempre di leggere thriller di questo genere quando c’è ancora luce fuori e le giornata un po’ più lunghe di questo periodo mi hanno aiutato molto anche se questa volta ho fatto uno strappo alla “regola” e l’ho letto anche prima di andare a dormire. Per come sono io si è rivelato una scelta non ottimale perché in alcune parti mi ha agitato parecchio.
 
Il ritmo è incalzante dall’inizio alla fine. Il prologo ci fa conoscere subito Wolf, il protagonista di questo avvincente romanzo e le circostanze in cui facciamo la sua conoscenza non sono le più rosee. Mi ha colpito molto come in pochissime pagine Cole sia riuscito a incantarmi e a farmi scattare la curiosità per il caso che il nostro detective doveva risolvere. Per tutta la durata della lettura mi sono ritrovata molto coinvolta e la voglia di mettere insieme gli indizi era fortissima.
 
Il caso che ci viene presentato non è dei più semplici e, inizialmente, quando è stata data la lista dei prossimi omicidi, ero anche un po’ perplessa. Mi sembrava troppo semplice. Troppo facile sapere chi era in pericolo. Ma poi, con il primo nome della lista, sono rimasta stupita del modo contorto con cui l’autore ha escogitato ogni singola morte.
 
I personaggi che incontriamo sono moltissimi e grazie allo stile di Cole, che ci permette di “ascoltare” le voci di tutti, mi sono sentita più attiva nel leggere la storia. Sapere cosa sta succedendo da diverse angolazioni mi ha permesso di catturare più dettagli e, anche se alla fine rimango sempre spiazzata da un buon thriller, ricostruire il puzzle è stato davvero interessante.
 
Una menzione va fatta anche per le ambientazioni, perché i dettagli si nascondo un po’ ovunque. Londra fa da sottofondo e non è per niente male, ma sono proprio le descrizioni degli ambienti a essere molto vivide e a rendere il racconto più particolare.
 
Un thriller che cattura sicuramente il lettore e lo accompagna fino alla fine. Se siete amanti delle serie come Criminal Minds o Black List credo proprio che farà al caso vostro. Sono felicissima di averlo letto e spero di avere occasione di leggere altro di questo autore.

 

Il mio giudizio: 4/5
 
★ ★ ★ ★ ☆

 

E voi cosa ne dite, lo leggerete? Lo avete già letto?
Se ancora non lo avete visto andata a vedere il Booktrailer del romanzo.
Ciaoooooo!!
 

Clarissa