Eccoci di nuovo qui per chiacchiare di libri! Questo pomeriggio ho deciso di lasciarvi il mio pensiero su Lieve come un respiro di Jennifer L. Armentrout edito da HarperCollins Italia, nonché l’ultimo capitolo della serie The dark elements. I volumi precedenti Caldo come il fuoco e Freddo come la pietra mi erano piaciuti molti (se volete saperne di più cliccate sul titolo del romanzo).
IL LIBRO: LIEVE COME UN RESPIRO
IL MIO PENSIERO
La serie l’ho letta con estremo piacere e, in pochissimo tempo, ho divorato tutti e tre i volumi. Arrivata all’inizio di Lieve come un respiro volevo assolutamente sapere come sarebbe andata a finire la storia ma già mi ero fatta un’idea.
Purtroppo mi sento una voce fuori dal coro, i pareri di tutti quelli che ho sentito, e che hanno letto questa trilogia, sono alle stelle, invece, per me non è stata una conclusione adatta. Dal primo libro all’ultimo il mio coinvolgimento è andato un po’ scemando. Lo stile della Armentrout è sempre fantastico e coinvolgente, mi piace come scrive e sa assolutamente creare storie uniche e interessanti, purtroppo però in questa lettura non sono riuscita a stupirmi come avrei desiderato.
Da quando ho iniziato questo volume avevo ben chiara in testa l’idea di come si sarebbe sviluppata la storia e salvo qualche piccolo dettaglio è andata proprio come immaginavo.
Ciò non toglie che l’ho letto in pochissimo tempo e che grazie ai personaggi creati dall’autrice la lettura si sia rivelata comunque molto bella.
Sono felicissima che il triangolo amoroso si sia sciolto abbastanza in fretta. Personalmente avevo preso una decisione già dal primo libro e sono contentissima che Layla sia stata d’accordo con me. I personaggi sono cambiati parecchio in questa ultima fase, sono cresciuti, hanno preso più consapevolezza di loro stessi e finalmente hanno chiarito i loro sentimenti. In questo modo ho potuto vedere il loro vero io, non più nascosto ma messo ben in evidenza.
Si è dato più spazio anche ai personaggi secondari, come Cayman e Stacey, che mi sono sempre piaciuti e che secondo me sono un’ottima spalla per i protagonisti. Li ho trovati in perfetto equilibrio con i caratteri delle loro controparti.
Una menzione particolare va fatta per i famigli che in questo romanzo prendono una parte più attiva. Mi è piaciuto molto il colpo di scena legato a loro e me li ha mostrati sotto un’altra luce. Bambi, poi era già entrata nel mio cuore fin da subito e qui non ha fatto altro che confermare che avevo visto giusto e che era dolcissima.
Avrei apprezzato più azione e più pathos in diverse scene ma non posso dire di non essere soddisfatta. La Armentrout è fantastica e forse proprio per questo motivo mi aspettavo quel qualcosa in più. Una trilogia che ho letto con estremo piacere e che grazie a Roth si è aggiudicata un bello spazietto tra i romanzi con un book-boyfriend da urlo!
★ ★ ★ ½ ☆
Ciaoooooo!!