Come avete iniziato la settimana? Io sono cotta, ho davvero un sacco di sonno. È come se non dormissi e, invece, sono un vero ghiro. Ma va beh, adesso mi bevo il secondo tè della giornata e torno super operativa perché vorrei parlarvi di un romanzo in uscita proprio oggi per Piemme: Un giorno solo di Felicia Yap. Un thriller diverso dal solito, con una trama interessante. Ma vediamo subito i dettagli di questo romanzo…
IL LIBRO
IL MIO PENSIERO
La lettura è stata molto rapida. Come sempre, quando un buon thriller mi prende, tendo a divorarlo. Vorrei scoprire subito chi è il colpevole e, in un mondo dove i personaggi si ricordano al massimo due giorni della loro esistenza, ero davvero curiosa di carpire come la Yap avrebbe sviluppato la storia. L’idea di dover risolvere il caso in 24 ore, per non perdersi nessun indizio, ha reso la lettura più frenetica.
Il tutto si svolge tra il momento presente e il passato che ci viene raccontato tramite le pagine dei diari che i personaggi tengono per aiutare la propria memoria. Non vi sto a dire che ogni passaggio è stato fondamentale per riuscire a creare un quadro completo. Alla fine, però, un po’ mi aspettavo che le cose andassero in quella direzione.
I personaggi, grazie ai racconti dei diari, sono davvero bene caratterizzati. Claire è una mono (ricorda solo un giorno della sua vita), vive in un matrimonio infelice e soffre di depressione. Mark, il marito, è un duo (ricorda due giorni del suo passato). Fa lo scrittore e ci viene subito descritto come un uomo incline al tradimento. Ad affiancare la coppia ci sono il detective Richardson e la vittima Sophia che ci racconta molti fatti interessanti proprio attraverso il suo diario. Ma i diari sono affidabili?
Questa è una domanda che mi sono posta subito, perché alla fine ogni persona potrebbe tranquillamente annotare quello che vuole ricordare e non tutto quello che è realmente successo. Ammetto percò che man mano che leggevo mi sono convinta che probabilmente scrivere la verità dei fatti è la cosa più naturale, è l’unico modo per rimanere se stessi. Anche quando ci si ricorda tutto!
Se da un lato la lettura mi ha coinvolta per la rapidità con cui si svolgono i fatti e per la sua parte fantastica, dall’altro l’ho trovato un po’ scontata. I colpi di scena sono stati abbastanza facili da sospettare ma non hanno comunque rovinato la lettura. Non ho vissuto quel momento di suspense che mi aspettavo prima di scoprire il colpevole ma comunque sono stata spinta a leggere fino all’ultima pagina.
Per concludere, il romanzo è stata una bella scoperta.
Mi ha colpito positivamente anche se mi aspettavo più adrenalina e fiato sospeso.
★ ★ ★ ½ ☆
Ciaoooooo!!