Buongiorno wordsbookiani!
Come state? Oggi chiacchieriamo dell’ultimo thriller che ho letto: Anonimo di Ursula Poznanski e Arno Strobel edito dalla Giunti. In questi giorni sto ritornando alla normalità, ormai la settimana sta arrivando alla fine e tutto sembra procedere abbastanza bene. Incrocio le dita per riuscire a fare tutto ma sono sempre fiduciosa di riuscire nell’impresa…

 

IL LIBRO: “ANONIMO”

Anonimo ANONIMO
di Ursula Poznanski e Arno Strobel


Editore: Giunti • Uscita: 4 aprile 2018 • Formato: Cartaceo
Prezzo: € 19,00 • Pagine: 400 • Link: giunti.it


TRAMA: Decidere della vita o della morte di qualcuno senza sporcarsi le mani di sangue, nascosti dietro il completo anonimato: un sogno per molti, un incubo per altri. È questa l’inquietante offerta di Trajan, il misterioso amministratore di un forum che sta spopolando nel dark web. Un forum dal nome piuttosto allusivo: Morituri. Chiunque può proporre il suo candidato e metterlo ai voti. Chiunque può vedere appagato il proprio desiderio di vendetta, i propri istinti più sadici. Potrebbe trattarsi di uno scherzo? Ogni dubbio viene fugato quando una serie di esecuzioni particolarmente cruente lascia la città di Amburgo sotto shock. È il primo caso che il commissario Daniel Buchholz e la sua nuova collega Nina Salomon si troveranno ad affrontare insieme. Ma la situazione rischia ben presto di sfuggire di mano: appena la notizia si diffonde, gli utenti del forum diventano milioni, mentre ogni tentativo di cancellare il sito fallisce. Per i due investigatori inizia una corsa contro il tempo per individuare la prossima vittima e fermare il killer. Gli indizi a disposizione sono pochi e la descrizione del prescelto troppo vaga: un avvocato che ha scagionato uno stupratore, una moglie che se la fa con il fratello del marito, un medico incapace che scarica le colpe sui colleghi… Il commissario Buchholz, impeccabile e maniaco del controllo, non avrà altra scelta che mettere da parte i suoi pregiudizi e lavorare fianco a fianco con l’irascibile Nina Salomon, decisamente insofferente alle regole, eppure dotata di un intuito infallibile. Ma Internet è uno spazio infinito, e gli utenti sono moltissimi e nascosti sotto il manto dell’anonimato: solo la morte è estremamente concreta, ed è molto più vicina di quanto Buchholz e Salomon possano immaginare.

 

IL MIO PENSIERO

Quando ho iniziato a leggere Anonimo non sapevo cosa aspettarmi dai due autori del romanzo, non conoscevo il loro stile e un po’ avevo paura che fosse “rigido”. Non so perché avessi questa sensazione ma una volta iniziata la lettura, la sensazione è del tutto sparita sostituita dalla voglia di inoltrarmi ancora di più nella storia. Alla fine sono rimasta davvero colpita e mi è venuta voglia di leggere L’estraneo altro romanzo di Ursula Poznanski e Arno Strobel la cui trama mi ispira davvero molto.

Il romanzo ci racconta gli sforzi della polizia di Amburgo alla ricerca di un serial killer. Quest’ultimo fa scegliere le sue vittime a una community nel deep web. Il tutto è nel completo anonimato, è difficilissimo risalire a chi ha postato e sopratutto sembra impossibile rimuovere la pagina dalla rete. A seguire tutti gli indizi possibili ci sono Daniel Buchholz e Nina Salomon, per la prima volta partner. Le vittime vengono scelte tramite un sondaggio, chiunque può proporre qualcuno ma soltanto Trajan (il nickname del serial killer) sceglie chi inserire nel sondaggio.

I delitti vengono compiuti allo scadere del sondaggio e sono sempre resi pubblici. È stato interessante leggere questo romanzo, le idee di questi autori mi hanno sconvolta e allo stesso affascinata. Continuavo a chiedermi come fosse possibile non poter eliminare la pagina o bloccare l’ip o, insomma, fare qualsiasi cosa per rimuovere un post in rete. Mi ha agitata parecchio perché l’esistenza del deep web dove succedono cose alquanto fuori legge c’è davvero, e gli autori sono riusciti a creare un romanzo che mescolasse bene la finzione con la realtà.

I personaggi sono davvero ben costruiti. Man mano che le indagini seguono il loro corso, riusciamo a conoscere Daniel e Nina. Ha comprendere i loro punti deboli e cosa li ha spinti a fare quello fanno. Allo stesso tempo non vengono analizzati profondamente. Ci sono aspetti del passato di Daniel che vengono solo accennati e che mi hanno incuriosito molto, come il rapporto con la madre e la stessa cosa vale per Nina, che ha lasciato la sede di Brema ed è stata trasferita ma senza mai dichiararne apertamente il motivo. È stato anche molto interessante cercare di comprendere l’assassino, quando tutti i nodi vengono al pettine giuro che mai avrei pensato al Quel personaggio come colpevole.

Gli autori sono riusciti a tenermi incollata alla pagine. Le indagini sono frenetiche e non c’è un minuto di riposo, le pagine si divorano e il loro stile è davvero molto fluido. Non ci si mette niente ad entrare nel loro mondo e nel mentre che la storia si sviluppa e ogni indizio trova il suo posto, si è in costante trepidazione. La scelta di raccontarci la storia dal punto di vista della polizia ha, indubbiamente, giocato a favore della suspense.

Come vi dicevo, si è rivelata un’ottima lettura, un thriller capace di mantenere alto il livello di interesse e che ti spiazza con il finale. Lo consiglio sicuramente a chi ama questo genere (mamma se leggi, questo te lo presto sicuramente). Una lettura avvincente e intesa. Sono felice di aver conosciuto questi due autori e li inserirò sicuramente tra quelli che rileggerò.

 

Il mio giudizio: 4/5
 
★ ★ ★ ★ ☆

 

E voi cosa ne dite, lo leggerete? Lo avete già letto?
Ciaoooooo!!
 

Clarissa