Come state? Oggi chiacchieriamo dell’ultimo thriller che ho letto: Anonimo di Ursula Poznanski e Arno Strobel edito dalla Giunti. In questi giorni sto ritornando alla normalità, ormai la settimana sta arrivando alla fine e tutto sembra procedere abbastanza bene. Incrocio le dita per riuscire a fare tutto ma sono sempre fiduciosa di riuscire nell’impresa…
IL LIBRO: “ANONIMO”
IL MIO PENSIERO
Quando ho iniziato a leggere Anonimo non sapevo cosa aspettarmi dai due autori del romanzo, non conoscevo il loro stile e un po’ avevo paura che fosse “rigido”. Non so perché avessi questa sensazione ma una volta iniziata la lettura, la sensazione è del tutto sparita sostituita dalla voglia di inoltrarmi ancora di più nella storia. Alla fine sono rimasta davvero colpita e mi è venuta voglia di leggere L’estraneo altro romanzo di Ursula Poznanski e Arno Strobel la cui trama mi ispira davvero molto.
Il romanzo ci racconta gli sforzi della polizia di Amburgo alla ricerca di un serial killer. Quest’ultimo fa scegliere le sue vittime a una community nel deep web. Il tutto è nel completo anonimato, è difficilissimo risalire a chi ha postato e sopratutto sembra impossibile rimuovere la pagina dalla rete. A seguire tutti gli indizi possibili ci sono Daniel Buchholz e Nina Salomon, per la prima volta partner. Le vittime vengono scelte tramite un sondaggio, chiunque può proporre qualcuno ma soltanto Trajan (il nickname del serial killer) sceglie chi inserire nel sondaggio.
I delitti vengono compiuti allo scadere del sondaggio e sono sempre resi pubblici. È stato interessante leggere questo romanzo, le idee di questi autori mi hanno sconvolta e allo stesso affascinata. Continuavo a chiedermi come fosse possibile non poter eliminare la pagina o bloccare l’ip o, insomma, fare qualsiasi cosa per rimuovere un post in rete. Mi ha agitata parecchio perché l’esistenza del deep web dove succedono cose alquanto fuori legge c’è davvero, e gli autori sono riusciti a creare un romanzo che mescolasse bene la finzione con la realtà.
I personaggi sono davvero ben costruiti. Man mano che le indagini seguono il loro corso, riusciamo a conoscere Daniel e Nina. Ha comprendere i loro punti deboli e cosa li ha spinti a fare quello fanno. Allo stesso tempo non vengono analizzati profondamente. Ci sono aspetti del passato di Daniel che vengono solo accennati e che mi hanno incuriosito molto, come il rapporto con la madre e la stessa cosa vale per Nina, che ha lasciato la sede di Brema ed è stata trasferita ma senza mai dichiararne apertamente il motivo. È stato anche molto interessante cercare di comprendere l’assassino, quando tutti i nodi vengono al pettine giuro che mai avrei pensato al Quel personaggio come colpevole.
Gli autori sono riusciti a tenermi incollata alla pagine. Le indagini sono frenetiche e non c’è un minuto di riposo, le pagine si divorano e il loro stile è davvero molto fluido. Non ci si mette niente ad entrare nel loro mondo e nel mentre che la storia si sviluppa e ogni indizio trova il suo posto, si è in costante trepidazione. La scelta di raccontarci la storia dal punto di vista della polizia ha, indubbiamente, giocato a favore della suspense.
Come vi dicevo, si è rivelata un’ottima lettura, un thriller capace di mantenere alto il livello di interesse e che ti spiazza con il finale. Lo consiglio sicuramente a chi ama questo genere (mamma se leggi, questo te lo presto sicuramente). Una lettura avvincente e intesa. Sono felice di aver conosciuto questi due autori e li inserirò sicuramente tra quelli che rileggerò.
★ ★ ★ ★ ☆
Ciaoooooo!!
Adesso lo voglio assolutamente leggere. La trama mi ispirava e l’estratto mi aveva conquistato, ma non ne ero certa fino ad ora perchè la tua recensione mi ha convinto al 100% che devo leggerlo. Grazie che mi hai illuminato sul leggerlo oppure no <3
No vabbè, in wishlist subito