La scorsa settimana abbiamo fatto una full immersion per il romanzo: L’amica perfetta di Emily Lockhart edito dalla DeA Young Adult. In occasione del blogtour dedicato a questo romanzo ho avuto l’occasione di presentarvi il romanzo e di parlare con voi delle colonne sonore dei thriller che mi hanno colpita maggiormente. Oggi, invece, vi vorrei raccontare come è andata la lettura…
IL LIBRO: “L’AMICA PERFETTA”
IL MIO PENSIERO
Ho iniziato a leggere L’amica perfetta non appena ne ho avuta l’occasione. Dire che l’ho letto tutto d’un fiato è dire poco, ma la lettura è davvero scorrevole e la voglia di scoprire come siano andate realmente le cose, spinge il lettore a essere più vorace. Non avevo ancora letto niente della Lockhart ma sicuramente mi piacerebbe recuperare L’estate dei segreti perduti, perché questo romanzo mi è piaciuto davvero molto sia per la storia, sia per lo stile.
Mi è piaciuta sopratutto l’idea della narrazione “al contrario”, se così si può dire. Cominciamo a leggere il romanzo dal penultimo capitolo e andiamo indietro nel tempo fino a ricongiungerci al punto di partenza. In questo modo, pagina dopo pagina, veniamo a conoscenza di quello che è successo e l’attenzione rimane sempre molto alta. Ogni domanda trova risposta in un susseguirsi di eventi davvero interessanti.
La protagonista del romanzo è Jule, una tipa decisamente tosta che non è facile da inquadrare, sopratutto dalle prime pagine. Si adatta a ogni situazione che le si pone davanti, si reinventa ogni volta e per ogni occasione è pronta a cambiare accento, modi fare e perché no, cambiare anche la storia sul suo passato. È in un momento delicato della sua vita che incontra Imogen, una ricca ragazza newyorkese che si allontana dalla sua vita in cerca di qualcosa che la faccia sentire meglio. Tra le due ragazze sembra esserci un’amicizia risalente ai tempi della scuola elementare, ma niente è come sembra. Questa è una delle cose che mi ha mandato più in confusione del romanzo ma allo stesso tempo mi ha affascinata.
Ogni personaggio secondario, gioca un ruolo fondamentale in questo romanzo. Ognuno di essi è necessario per comprendere meglio i fatti che ci vengono presentati. Anche se non molto presenti Brooke, Forrest e Paolo sono tasselli di cui la storia non può fare a meno.
Fin da subito siamo a conoscenza della morte di Imogen ma per scoprire come sia successo e perché dobbiamo fare molta strada. Da New York a Londra, da Martha’s Vineyard e al Messico la vita di Jule cambia completamente. In queste ambientazioni mutevoli impariamo a conoscerla e a scoprire i suoi segreti. La vediamo adattarsi, impossessarsi di una vita non sua e di trovare in qualche modo il suo posto. Una vita sempre al limite ma allo stesso tempo in cerca di un posto dove fermarsi.
È stata una lettura senza dubbio interessante, un mix tra young adult e thriller ben bilanciato che ha creato la giusta atmosfera per farmi perdere tra le pagine. Ve lo consiglio se avete voglia di leggere qualcosa di nuovo senza allontanarsi troppo dai generi che amate.
★ ★ ★ ★ ½
Ciaoooooo!!