Buongiorno wordsbookiani!
Come avete passato il fine settimana? Oggi sul blog ho il piacere di ospitare la nuova tappa del blgotour dedicato a Fino a perdermi nel tuo abbraccio di Denise Aronica edito da Delrai Edizioni. Di solito il lunedì arrivo con le nuove uscite in libreria ma questa volta c’era l’occasione di fare quattro chiacchiere con Denise e così ho deciso di rimandare e di partecipare al tour per l’uscita del suo romanzo. Ho conosciuto di persona questa ragazza a inizio anno e sono felicissima di essere riuscita a rincontrarla anche alla SalTo. Ora sono qui per parlarvi di Fino a perdermi nel tuo abbraccio, un romanzo bellissimo che da domani sarà su tutti gli store on line. Ma bando alle ciance, conosciamo meglio il romanzo e poi passiamo alle bellissime chiacchiere con Denise…

 

IL LIBRO: “FINO A PERDERMI NEL TUO ABBRACCIO”

Fino a perdermi nel tuo abbraccio FINO A PERDERMI NEL TUO ABBRACCIO
di Denise Aronica


Editore: Delrai Edizioni • Uscita: 10 luglio 2018 • Formato: Cartaceo
Prezzo: € 16,50 • Pagine: 288 • Link: amazon.it


TRAMA: Olivia ha una seria dipendenza dalla lettura. Da quando la sua vita è cambiata, il suo rifugio preferito sono le pagine di un libro. Lei e suo fratello abitano a casa dei nonni e la vita scorre all’apparenza normale quando si vivono vite non proprie: non ci si aspetta nulla dai personaggi dei romanzi, perciò non si soffre. È quando viene loro proposta una vacanza a casa della migliore amica della loro madre che tutto cambia. Veronica è una donna forte, con un figlio nerd affascinante e costantemente alle prese con i videogiochi. Daniel e Olivia sembrano parlare due lingue diverse, eppure sono simili: entrambi si proteggono dal mondo, entrambi non vogliono confrontarsi con la realtà ma preferiscono viverla attraverso uno schermo, che sia quello dell’e-reader o di una console. È quando prendono consapevolezza di questo che la loro esistenza subisce una svolta, e così anche i loro sentimenti. Il romanzo d’esordio di un’autrice italiana che sa scavare nel profondo dell’anima. Quando due anime all’apparenza diverse si incontrano, non c’è più bisogno di parole, ma di sguardi teneri e complici. Esiste una crisalide dentro ognuno di noi e la vita ci sfida a rinascere come farfalle.

 

INTERVISTA A DENISE ARONICA

Eccoci qui per vedere come è andata l’intervista a Denise. Sono davvero contenta di aver avuto questa occasione, quindi vi lascio subito le domande, e sopratutto le risposte che ci siamo scambiate!
 
D: Ciao Denise, benvenuta nel mio angolino. Sono davvero felice di poterti ospitare e di farti qualche domanda. Per cominciare mi piacerebbe conoscerti meglio, ti presenteresti a nostri lettori?
R: Ciao Clary, è davvero un piacere essere tua ospite! Mi presento al volo: sono Denise, ho ventisette anni e, nonostante la spiccata passione per la lettura e la scrittura e il mio forte estro creativo, faccio la contabile. Dal 2012 gestisco il blog Reading is believing, grazie al quale sono riuscita ad ampliare moltissimo i miei orizzonti di lettrice. Per quanto riguarda invece la scrittura, scrivo praticamente da quando ne ho memoria!
 
D: Come è nato “Fino a perdermi nel tuo abbraccio”?
R: Bella domanda! Potrei dilungarmi parecchio nella risposta, ma non voglio annoiare nessuno, dunque cercherò di essere breve e concisa. Fino a perdermi nel tuo abbraccio è la versione 2.0 di un romanzo che avevo pubblicato anni fa in autonomia, Il segreto della crisalide. Ai tempi la prima versione era nata dalla mia voglia di mettermi in gioco e di scrivere qualcosa che andasse oltre le solite storie fantasy o paranormal a cui ero abituata a lavorare. Sembrerà poi una risposta studiata a tavolino, ma in realtà è iniziato tutto proprio dalle farfalle. Ai tempi ne ero a dir poco ossessionata e si sa, da cosa nasce cosa. Questa nuova edizione poi è stata perfezionata, rivista e ampliata grazie al bel lavoro svolto con la casa editrice e, insieme all’editore, si è deciso anche di sviluppare una serie di romanzi autoconclusivi partendo da questo primo volume.
 
D: Quale personaggio è stato più facile creare e quale più difficile?
R: Il più semplice da creare è stato indubbiamente il personaggio di Olivia: ho moltissime cose in comune con la mia protagonista e dunque “darle vita” mi è venuto naturale come respirare, perché ho riversato sulle pagine tanto di me. Il più complesso forse è stato il personaggio di Andrea, una delle ragazze che Olivia conosce al centro per le dipendenze comportamentali. Andrea è un personaggio molto al di fuori dei miei soliti schemi e dunque entrare nella sua ottica non è stato facile.
 
D: Nel romanzo tratti temi molto delicati, come le dipendenze comportamentali. Ce ne vuoi parlare meglio?
R: Le dipendenze comportamentali sono quel tipo di dipendenze che vanno oltre all’utilizzo di sostanze varie ed eventuali a cui siamo tutti abituati a pensare quando si fa uso del termine dipendenza. Si tratta di qualcosa di diverso che però, secondo gli studi, agisce praticamente allo stesso modo sul cervello. In genere si parla di azioni semplici, comuni, ben viste nella quotidianità, come navigare sui social o fare shopping, che possono però creare dipendenza al punto da diventare patologiche e dannose per chi ne soffre. Si tratta di un tema tanto attuale quanto sottovalutato e sono felice di avergli dato spazio all’interno del romanzo.
 
D: Quale scena è stata più complessa? E come mai?
R: Non vorrei fare spoiler a chi ancora deve leggere il romanzo, dunque non entrerò nei dettagli, ma forse una delle scene più complicate è stata quella in cui Olivia è vittima di un brutto e improvviso attacco di panico. È stato difficile cercare di rendere concreta la sua ottica e dare giustizia alla narrazione mentre lei era in quello stato tanto fragile e confusionale.
 
D: Come sei arrivata alla scelta del titolo del romanzo?
R: È stato difficilissimo trovare un titolo al romanzo. Io e l’editore ci abbiamo pensato per settimane intere, confrontandoci e proponendoci a vicenda le cose più assurde. Non volevamo titoli troppo scontati o che fossero già visti e rivisti. Alla fine ci siamo fermate sull’idea di avere una sorta di ricorrenza nei titoli della serie e dunque abbiamo iniziato a lavorare attorno a quel “fino a…” e siamo arrivate a questo risultato. La cosa buffa è che siamo state capaci di trovare prima il titolo del secondo romanzo della serie che di questo primo volume!
 
D: A quale tipologia di lettore consiglieresti il tuo romanzo?
R: Lo consiglierei a tutti quei lettori che non hanno paura di emozionarsi e che hanno voglia di leggere una storia un po’ diversa dalle solite, vera e commovente.
 
D: Un’ultima domanda: se dovessi descrivere “Fino a perdermi nel tuo abbraccio” in tre parole, quali sceglieresti?
R: Dolce. Profondo. Luminoso.
 
Grazie mille per la tua disponibilità. Mi ha fatto davvero piacere poterti porre qualche domande.
Il piacere è stato mio! Grazie di cuore.

 
Prima di salutarvi vi ricordo che seguendo il blogtour avrete la possibilità di portarvi a casa una copia cartacea autografata del romanzo. Vi basterà condividere pubblicamente l’evento Facebook dedicato e per guadagnare qualche punto in più trovate tutte le informazioni nel modulo qui di seguito:


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E per questa tappa è tutto, non perdetevi quella di domani
su L’inchiostro dei sogni che vi aspetta con un post tutto da scoprire!
Ciaoooooo!!
 

Clarissa