Cosa mi raccontate? Ieri vi ho anticipato che vi avrei lasciato il mio pensiero su Il destino divide di Veronica Roth edito dalla Mondadori, attesissimo seguito di Carve the mark. Ho atteso davvero tantissimo che arrivasse qui da noi e finalmente vi racconto come è andata la lettura…
IL LIBRO: “IL DESTINO DIVIDE”
IL MIO PENSIERO
Ero in trepidante attesa che Il destino divide arrivasse qui da noi. Il primo volume mi era piaciuto davvero molto, avevo fatico ad ingranare con la storia perché c’erano moltissimi dettagli sul mondo creato dalla Roth che dovevo comprendere, ma alla fine si era rivelata davvero una bella lettura. Questo secondo volume non è stato da meno. Purtroppo era passato un bel po’ di tempo da quando avevo letto Carve the mark e così l’inizio di questa lettura è stato un po’ difficile.
Dovevo tornare nel complesso mondo di Akos e Cyra, e ritornando esattamente al punto in cui li lasciamo alla fine del primo volume, non è stato facile ingranare. Non c’è voluto molto però che la storia tornasse a interessarmi e coinvolgermi. La situazione prende una piega decisamente più turbolenta e c’è molta “carne al fuoco”. I personaggi principali sono gli stessi incontrati in precedenza ma ne vengono introdotti di nuovi e sopratutto alcuni di quelli conosciuti verso la fine prendono più spazio.
Avevo adorato l’ambientazione di questa storia e con questo volume approfondiamo la conoscenza di alcuni pianeti, come Ogra. È davvero un posto bizzaro e pieno di insidie ma è un luogo focale per lo sviluppo della storia.
Quel momento portava in sé tutto il peso del fato, il peso dell’inevitabilità; quell’inevitabilità messa in moto nell’istante in cui l’oracolo Vara gli aveva rivelato la sua kyerta, la verità che gli avrebbe cambiato la vita.
Il fato ancora una volta è un fardello che i personaggi si portano dietro ma questa volta molte cose cambiano radicalmente e tutto viene messo sotto un’altra prospettiva. Direi che la Roth è stata in grado di creare un seguito degno del primo volume, una storia che cattura. L’adrenalina tipica del suo stile calzante non manca, gli eventi sono un susseguirsi di azioni rapide e incontrollabile. Come sempre ogni azione porta a una reazione e in questo caso alcune sono completamente imprevedibili.
Il rapporto tra Akos e Cyra si fa più complesso ma entrambi acquisiscono maggior consapevolezza di se stessi. Crescono molto e riescono in qualche modo a trovare un loro equilibrio e sopratutto scendere a patti con il loro passato e sopratutto con il loro futuro.
Avrei voluto rileggere il primo volume prima di lanciarmi in questa lettura ma ammetto che sono riuscita comunque a perdermi tra le pagine di questa storia con lo stesso entusiasmo.
★ ★ ★ ½ ☆
Ciaoooooo!!
Ciao!
Ti ho nominata per il My world award 2018.
Ti lascio il link se ti va di partecipare: https://unabuonalettura.blogspot.com/2018/07/my-world-award-2018_22.html