Come state? Oggi finalmente recupero una recensione su una delle letture che ho fatto quest’estate. Non vedevo davvero l’ora di parlarvi de Il sognatore di Laini Taylor edito dalla lainYa. Era un romanzo super atteso e super chiacchierato, e non potevo certo farmi sfuggire questa storia. Quest’estate armata di tantissima curiosità verso questa storia mi sono dedicata alla lettura e ora eccoci qui a scoprire come è andata.
IL LIBRO: “IL SOGNATORE”
IL MIO PENSIERO
Il sognatore è il primo volume della nuova dilogia scaturita dalla penna di Laini Taylor. Avevo già amato questa scrittrice con la sua serie Daughter of Smoke & Bone (trovate le varie recensioni ai libri precedenti cliccando qui) e anche con questo romanzo è riuscita a catturarmi. Un’ambientazione completamente nuova, fatta di mostri e divinità, di leggende e miti. Una storia di una grande inimicizia ma anche di un’improbabile amicizia.
Non appena si entra nel mondo della Taylor, si è catapultati in una storia che non ti dà scampo. Sai già che ti innamorerai dei personaggi, del loro mondo e sopratutto dei loro sogni. Perché si, in questa storia fatta di storie, i sogni sono un mondo a parte e occupano una parte importante delle vicende.
Lazlo Stange, il protagonista, è l’essenza vitale dell’intero romanzo. Un orfano che diventa monaco e scopre le gioie che solo una biblioteca può dare, grazie alle le storie che nasconde al suo interno. Un sognatore capace di conquistare i cuori dei guerrieri che accompagna nella loro grande missione. Un ragazzo pieno di energia e innocenza che scopre il mondo per la prima volta. Un giovane che non si tira indietro davanti al duro lavoro, intelligente e caparbio. Insomma un personaggio davvero incredibile.
Sarai, è l’altra nostra protagonista, una presenza importante e contrapposta a Lazlo. Intrappolata nella cittadella insieme ai suo “fratelli” ci racconta il loro passato gradualmente e ci mette di fronte al fatto che loro non sono come gli altri umani, hanno dei doni e sono imprigionati per un motivo ben preciso. Ci racconta le sue paure ma allo stesso tempo ci mostra la sua forza.
A fare da sfondo, la città di Pianto, la città invisibile. Una città con un segreto, un problema che Lazlo e la delegazione a cui si aggrega sono stati chiamati a risolvere. Un segreto che viene svelato piano piano, che prende forma man mano che la storia prosegue. All’inizio nulla appare chiaro ma ho adorato come l’autrice abbia deciso di sviluppare l’intreccio e arrivare lentamente a far incastrare tutti i dettagli.
Se i primi due terzi del romanzo sono incentrati sulla scoperta del segreto di Pianto, l’ultima parte si sviluppa in una maniera completamente differente. Diventa più drammatica e meno misteriosa. Ci vengono rivelati degli aspetti di Lazlo che sinceramente mi aspettavo. E si conclude un po’ frettolosamente.
Nonostante quest’ultima parte, mi sono innamorata del romanzo e ho trovato la lettura bellissima. L’autrice ha creato davvero un ottimo libro e mi ha lasciato con la voglia di proseguire la storia con il prossimo romanzo.
★ ★ ★ ★ ★
Ciaoooooo!!