Buongiorno wordsbookiani!
Oggi sono mattiniera e super pronta per una nuova giornata. Dopo l’inizio un po’ a rilento di questa settimana e la fatica di ieri in palestra mi sento super pronta per lasciarvi la mia intervista a: Sabina Colloredo autrice di Fai un salto pubblicato a inizio gennaio per DeA Young Adult. Niente teaser quindi oggi ma tantissime chiacchiere!!
IL LIBRO:
L’INTERVISTA:
D: Ciao Sabina e benvenuta nel mio angolino virtuale. Comincerei subito con le domande… Iniziamo con il conoscere meglio il romanzo: ci parleresti della trama e in quale genere si colloca “Fai un salto”?
R: Fai un salto è un romanzo per adolescenti e genitori, trasversale all’età e ai generi. L’ho scritto sperando che dia qualche spunto di riflessione e dialogo tra generazioni, come a volte riescono a fare le storie. Virginia, la voce narrante, ha 16 anni e vive con la madre e una sorellina di 8 anni che si chiama Tea. Virginia si trova a vivere un momento complicato: la separazione dei genitori, un cambio di casa, la mamma che perde il lavoro. Ma ha la forza e l’immaginazione della sua età, in cui tutto è possibile e risolvibile, ha amori e amiche che movimentano una vita già abbastanza complicata e che sono poi il suo interesse primario. È un’esistenza reale, la sua, fatta di problemi concreti e che le tre donne della famiglia impareranno ad affrontare insieme, in una crescita comune che non lascia indietro nessuna.
D: Ci parleresti anche un po’ di te e del tuo amore per la scrittura: come è nato?
R: Scrivo da quando ho imparato a scrivere. Raccontare storie, comunicare con gli altri è sempre stato il mio modo di esprimere una curiosità verso il mondo e le persone. Professionalmente ho affinato per una decina di anni la scrittura come copy writer e direttrice creativa nelle grandi agenzie milanesi degli anni ottanta e ora, da più di vent’anni, scrivo per ragazzi, bambini e adulti.
D: Quanto tempo hai impiegato a scrivere “Fai un salto”?
R: Direi un paio di mesi…
D: Ci racconti dei personaggi? Come sono nati, da cosa prendono ispirazione?
R: L’ispirazione per i personaggi dei miei libri è un intreccio tra esperienze e sentire personali e l’osservazione dei fatti e delle persone del mondo. Non è indifferente il fatto che io abbia due figlie. La loro vita ovviamente mi offre molti spunti.
D: Parlaci di Virginia. Perché hai deciso di raccontarci la storia attraverso il suo punto di vista?
R: Nei miei romanzi cerco di dar voce a chi non ne ha, o a chi viene poco ascoltato. È il caso degli adolescenti e delle donne.
D: Cosa vorresti che i lettori riuscissero a comprendere leggendo “Fai un salto”? Quale segno vorresti lasciare in loro?
R: Il senso del dialogo vero con sé stessi e con gli altri e la conquista della propria identità. Le tre protagoniste non si arrendono mai, si uniscono, si supportano. È un esempio di solidarietà femminile, così importante per la crescita di ogni donna.
D: Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
R: Bella domanda! Una colonna sonora di voci femminili. Lascio ai lettori la scelta a seconda del sentire personale.
Grazie mille per aver risposto alle mie domande e averci raccontato meglio il tuo romanzo.
Grazie dell’intervista, spero che il romanzo vi sia piaciuto e mi auguro di conoscervi presto!
E voi cosa ne dite, lo leggerete?
Un abbraccio
Clarissa
Bella intervista!