Buongiorno wordsbookiani!!
Come state? Questa settimana abbiamo ben due blogtour, del primo vi ho parlato martedì mentre oggi ospito la quinta tappa di quello dedicato a On the come up di Angie Thomas e edito da Rizzoli. È il nuovo romanzo di questa autrice conosciuta qui in Italia grazie a “The hate U give” dal quale è stato tratto anche l’omonimo film.
Nello specifico in questa tappa andremo a parlare dei temi trattati dalla Thomas, perché all’interno dei suoi romanzi, non mancano mai tematiche importanti, sui cui vale la pena soffermarsi un po’.
IL LIBRO
LE STORIE FORTI DELLA THOMAS
Come abbiamo potuto apprendere dalla prima tappa, la Thomas scrive i suoi romanzi partendo da un’esperienza personale, fatti realmente accaduti che purtroppo fanno parte della nostra realtà. I libri dell’autrice, infatti, non si limitano a raccontare delle storie piene di coraggio e caparbietà ma mettono alla luce temi “scomodi” a cui molto spesso non viene data la giusta importanza.
Nel primo libro della Thomas: The hate U give, si affrontano la discriminazione, i pregiudizi, il razzismo, lo spaccio, le guerre territoriali tra gang e l’odio, sopratutto l’odio ingiustificato. Ma in un certo senso è un romanzo anche positivo dove l’amore della famiglia supera qualsiasi cosa. Con questo suo primo romanzo cerca di dar voce ad una minoranza che deve essere ascoltata.
Senza anticiparvi niente, viene detto proprio all’inizio del romanzo, On the come up è ambientato a Garden Heights, stessi luoghi in cui è ambientato il primo libro della Thomas e come per il primo libro, la discriminazione è uno dei temi che vengono affrontati all’interno di questa lettura.
Già solo il fatto che esistano zone della città differenti per le diverse etnie che le abitano, dovrebbe far accendere una lampadina e far capire che ci si sta cercando di tenere separati. Zone come Garden Heights dove l’anglo-americano tipico non va se non scortato o armato purtroppo esistono.
La discriminazione si può vedere in diversi aspetti, dalle scuole (che hanno un numero di posti limitati per le persone di colore) o dalle opportunità professionali, come nel caso raccontato in On the come up. Perché non è sufficiente essere qualificato per un posto, essere il migliore sul campo e dare il massimo, ma se sei di colore vieni sempre guardato per il colore della tua pelle e non per le tue qualità.
La Thomas ha fatto un ottimo lavoro dando voce e spazio a tutti questi aspetti. Quando si pensa che il mondo sia evoluto e migliorato negli anni purtroppo ci si rende conto che ancora non è così. Romanzi come questi sono da leggere e far conoscere il più possibile.
Non mostrano solo questo lato oscuro ma hanno anche una grande forza, nel caso di Bri la forza di gridare al mondo la sua presenza e di combattere per i propri sogni.
Se volessimo approfondire tutti i temi, ci sarebbe da scrivere davvero moltissimo quindi per il momento direi che ci fermiamo qui con l’augurio che leggiate davvero i suoi romanzi!

Spero che questa tappa vi abbia convinto a dare una possibilità ai romanzi della Thomas e vi ricordo che domani vi aspetta una nuova tappa su Bookspedia!
Buon weekend…
Un abbraccio
Clarissa