Buongiorno wordsbookiani!
Il weekend è alle porte!! Progetti per il fine settimana? Questa volta per me è tutto allo sbaraglio ma sicuramente mi dedicherò un po’ alla lettura e andrò a cercare un paio di scarpe (evviva le cose importanti). Oggi però vi vorrei parlare de L’apprendista geniale di Anna Dalton pubblicato da Garzanti l’anno scorso. Anna Dalton è un’attrice e scrittrice italiana che con questo romanzo ha segnato il suo esordio nel mondo della letteratura. Il romanzo è il primo volume di una trilogia che vede già pubblicato il secondo volume, il 5 settembre 2019.
IL LIBRO:
IL MIO PENSIERO:
Non so come mai, ma dal mio radar delle uscite L’apprendista geniale l’anno scorso, era sfuggito e quando la Garzanti ha pubblicato il secondo volume, La ragazza con le parole in tasca, ho pensato di recuperare entrambe le letture. Così eccoci qui con due romanzi letti che mi sono piaciuti molto.
Il romanzo racconta al lettore la storia di Andrea Doyle, una diciottenne di origini irlandesi con la passione del giornalismo. Una passione trasmessa dalla madre, morta prematuramente, che l’ha spinta a entrare nel rinomato Longjoy College di Venezia. Trasferitasi in Italia con il padre, Giorgio subito dopo la morte della madre, Andrea si è sempre sentita un pesce fuor d’acqua ma ora il suo sogno è sulla strada giusta per realizzarsi.
Il percorso non è facile, ma Andrea è determinata a portarlo a termine. Tra un lavoro con delle piccole pesti, nuovi amici e amori, una città nuova e la famiglia lontana, scoprirà che nonostante tutto può riuscire davvero a fare quello che ama. Che il supporto delle persone care e l’amicizia sono fondamentali. Che l’amicizia è dove meno te lo aspetti e che le soddisfazioni arrivo se si lavora sodo.
La Dalton ha raccontato questa storia davvero bene, per essere il suo esordio come scrittrice è riuscita a incantarmi e farmi scorrere le pagine a una velocità pazzesca. Ho apprezzato molto tutti i riferimenti nerd che fanno capolino ogni tanto. Mi sarei trovata benissimo a chiacchierare con Andrea. Forse un po’ meno a giocare a Dungeons and Dragons con la banda di arzilli vecchietti del paesino ma sono senza dubbio una chicca del romanzo e li avrei voluti conoscere tutti, dal primo all’ultimo.
Così come avrei voluto conoscere Marylin, Joker, Andre e Uno. Soprattutto Uno! Passare una serata sul tetto del Longjoy o anche a studiare insieme allo SMED, conoscere i Renatino e tutta la banda di bambini.
Ci sono gruppi di davvero tutte le età ed è bello vedere come Andrea riesca a trovare il suo posto in ognuno di essi. Perché, anche se all’inizio si sente fuori luogo, man mano che la storia procede, la nostra protagonista matura tantissimo, diventa più forte e impara dai suoi errori. Andrea è davvero un bel personaggio ed è facile capirla.
In conclusione, grazie a un personaggio bello come Andrea, la lettura fila via che è un piacere. Infatti, subito dopo aver messo giù il primo volume mi sono dedicata alla lettura del secondo di cui però vi parlerò un’altra volta!
Il mio giudizio: 4/5
★ ★ ★ ★ ☆
E voi cosa ne dite, lo leggerete? Lo avete già letto?
Un abbraccio
Clarissa