Buon pomeriggio wordsbookiani!!
Ieri abbiamo iniziato la settimana con le nuove uscite in libreria ma visto che il tempo mi ha tenuta lontana dal blog, oggi torno con una recensione. Nello specifico vi racconto come è andata la lettura de Le nostre prime sette volte di Bianca Marconero pubblicato il dieci ottobre, come self publishing. Se ancora non conoscete quest’autrice vi consiglio caldamente di recuperare qualsiasi suo romanzo e non ve ne pentirete. Che scriva fantasy o romance saprà catturare la vostra attenzione e quando ho saputo che stava arrivando questa nuova storia, non ho potuto resistere!
IL LIBRO:
IL MIO PENSIERO:
Non è la prima volta che leggo un romanzo di Bianca Marconero e, direi proprio, non sarà nemmeno l’ultima. Ho conosciuto questa autrice con la sua serie Albion e poi, piano piano, ho iniziato a leggere tutti gli altri suoi romanzi. Al momento direi di essere a buon punto perché dovrebbero mancarmene solo due da recuperare e nessuno mi ha mai deluso!
Le nostre prime sette volte non è stato da meno. È bello vedere come le diverse storie di Bianca si intreccino ma vivano di vita propria. I protagonisti di questo romanzo li abbiamo già incontrati ma hanno sempre fatto da sfondo ad altre storie e ora finalmente hanno la loro. Ero troppo curiosa di leggerla, Bianca è molto attiva sui social e le anticipazioni che ci sono state su questa nuova pubblicazione mi avevano già fatto rizzare le antenne.
Alice e Alex sono decisamente gli opposti, due personaggi con poco e niente in comune ma con un feeling davvero pazzesco. Ed è questo feeling che si fa sentire pagina dopo pagina che vi farà divorare il romanzo in pochissimo tempo. Gli scontri tra i due, le piccole guerre che ingaggiano, le vendette, i fraintendimenti… Insomma sembra proprio che non possano trovare nulla in comune, eppure qualcosa c’è: l’editoria.
L’ambiente che vede svolgersi le vicende è, infatti, la casa editrice di lui (nipote del fondatore di un impero di carta e inchiostro). Amo l’ambientazione che li circonda ed è perfetta come sfondo per la loro storia. Ogni “scontro” porta irrimediabilmente a un licenziamento. Ebbene si, Alice lavora per Alex e se questo potrebbe sembrarvi scontato, non ci conterei perché il romanzo è un continuo colpo di scena (Alice sarà licenziata/si licenzierà sette volte). E sono questi continui licenziamenti che fanno da fulcro all’intera storia.
Alice e Alex non vogliono ammettere di poter essere qualcosa di più e nonostante il lavoro fianco a fianco funzioni a meraviglia, ogni extra a questa equazione porta ad uno squilibrio fuori dal normale. Il loro carattere è forte: sono entrambi testardi ed orgogliosi (sopratutto Alex) ma hanno un passato e una vita differente che spesso non collima. Nonostante Alex sia davvero difficile da capire e, a tratti, anche da perdonare, è impossibile non fare comunque il tifo per loro.
La speranza che possano trovare un punto di unione e giungere ad un bel lieto fine è sempre dietro l’angolo. Lo stile di Bianca incanta e scorre senza darti tregua. Alla pagine finali vorresti solo avere il seguito tra le mani. Per fortuna l’attesa non sarà molta perché L’ultimo bacio dovrebbe arrivare il 15 novembre e io sarò prontissima a buttarmi nella lettura!
Quindi, se amate le storie complicate, quelle che non prendono fuoco fin dall’inizio ma che hanno bisogno di tempo per crescere, allora questo romanzo fa proprio per voi. E, se ancora non lo avete capito, Bianca Marconero, secondo me va letta. In qualsiasi sua forma! E ora in attesa del prossimo volume recupererò i romanzi che mi mancano.
Il mio giudizio: 4/5
★ ★ ★ ★ ☆
E voi cosa ne dite, lo leggerete? Lo avete già letto?
Un abbraccio
Clarissa