Recensione: “Gideon. La nona” di Tamsyn Muir

Buongiorno wordsbookiani!

Come stanno procedendo le vostre giornate? Siete già rientrati a lavoro o siete ancora a casa a rilassarvi? Per me si prospettano ancora giornate di totale tranquillità e letture. Devo riprendermi ancora dal giorno di Natale in cui ho mangiato davvero troppo. Essendo solo in due non siamo stati molto precisi con le dosi e così abbiamo mangiato davvero parecchio. Ora mi preparo psicologicamente per il cenone di Capodanno, nella speranza che questa volta riusciremo a rispettare le dosi giuste ahahaha.

Comunque, non so qui per raccontarvi tutto quello che ho mangiato ma per fare quattro chiacchiere su “Gideon. La nona” di Tamsyn Muir edito da Mondadori. Con questo romanzo l’autrice ha segnato il suo debutto e devo dire che ha fatto un ottimo lavoro. Il seguito dovrebbe arrivare qui da noi grazie a Oscar Mondadori ma non abbiamo ancora una data precisa. Detto tra noi, spero che sia davvero presto perché dopo quel finale è davvero ardua l’attesa…

Il mio pensiero

“Gideon. La nona” ha segnato il debutto di questa autrice e anche il mio ritorno a un ritmo serrato di lettura. Avevo bisogno di un libro come questo, carico di tensione e capace di catturarmi come non mai. Ho iniziato a leggerlo senza troppe aspettative, ne avevo sentito parlare davvero bene ma mi ero tenuta lontana dalla trama e dagli spoiler il più possibile.

Infatti, la storia va letta e assaporata senza conoscere troppi dettagli. Bisogna lasciarsi trasportare dalle parole di quest’autrice che ha creato una storia unica che da spazio a tutti nel modo più semplice, ovvero la naturalezza. In questo romanzo ci si focalizza su una cosa sola: la storia. L’unica che importa davvero, non ci sono distinzioni di genere, non ci sono discriminazioni e tutto viene vissuto con la più totale naturalezza. Una scelta davvero bellissima!

In più ha creato un worldbuilding complesso che non ci viene svelato interamente ma raccontato dai vari personaggi lasciando sempre un’atmosfera carica di curiosità. Non ci si perde in descrizioni ma ci si concentra sui fatti che stanno accadendo. Lascia una sensazione di dover scoprire ancora qualcosa, di dover risolvere un qualche mistero, che la conoscenza sia dietro l’angolo ma inafferrabile. Insomma è tutto da scoprire ed è uno dei motivi per cui questa storia è così coinvolgente. Ogni indizio che si riesce a captare dai dialoghi dei personaggi porta a formulare una teoria dietro l’altra fino alla fine.

Tutto questo ci viene raccontato attraverso gli occhi di Gideon, che condivide l’attenzione del lettore con Harrow. È presente un gruppo di negromanti su un pianeta deserto con un’entità sconosciuta che li uccide uno ad uno insieme ai loro paladini. Ogni negromante è stato mandato sul Pianeta insieme al suo paladino e in tutto è presente un duo per ogni Casa pronto a compiere una missione importante di cui saranno messi a conoscenza solo una volta arrivati.

Il mistero è senza dubbio un elemento fondamentale di questa lettura. Bisogna fare attenzione a tutto per non perdersi un pezzo del puzzle che è questa storia. Ma ne vale davvero la pena. Ci sono alcuni elementi che rimango un po’ dubbi ma non cercavo il libro perfetto quando ho iniziato la lettura e nell’insieme è stata davvero una lettura bellissima.

Nonostante il caratteraccio di Gideon, è impossibile non volerle bene. Le sue battute volgari e il suo linguaggio l’hanno resa un personaggio così reale che è stato impossibile non aver empatia nei suoi confronti. È bastato davvero pochissimo per fare il tifo per il lei in qualsiasi occasione.

E le occasioni non sono di certo mancante, una sfida dietro l’altra si para davanti a questo duo. Il loro battibeccare e allontanarsi a vicenda nasconde molto di più di quello che vogliono dare a vedere. I loro segreti sono enormi ed è stato interessante fare un viaggio introspettivo in entrambe per capire il loro passata e cosa sia realmente accaduto tra loro.

L’autrice è stata in grado di catturare tutta la mia attenzione fin dalle prime pagine. Ogni pagina mi ha incuriosita, mi ha spinta a scoprire di più e mi ha coinvolta nel mistero come non mai. Non mi capitava da tempo di essere così coinvolta. Fino all’ultima pagina non sapevo cosa aspettarmi, non riuscivo a capire chi si nascondesse dietro tutto quanto. Avevo davvero tantissime domande nella testa e mi ha fatta impazzire come l’autrice sia riuscita a sviare i miei sospetti più di una volta.

Ho amato tutto di questo romanzo, avrei preferito una mappa per capire come fosse realmente organizzato il sistema delle Case e dei vari Pianeti. Così come lo spazio che li separa ma capisco perfettamente la scelta dell’autrice di lasciare tutto nel mistero perché, ai fini della storia, non erano necessari ulteriori approfondimenti. Amo le mappe e mi sono mancante ma l’edizione è davvero stupendo così com’è. 

Per concludere, non posso che consigliarvi questo incredibile debutto e aspettare con ansia il suo seguito!

In breve

Giudizio finale: 5/5
★ ★ ★ ★ ★

Un abbraccio
Clarissa