Buongiorno wordsbookiani!
Quali programmi avete per questo fine settimana? A me piacerebbe fare un salto all’Ikea ma ho paura ci sia davvero troppa gente adesso che si è un po’ più liberi di uscire. Solo che avrei proprio bisogno di due o tre cose e ordinarle online in questo caso non è possibile. Devo ancora decidermi sul da farsi in ogni caso esiste sempre un bellissimo piano B: leggere e rilassarsi…

Oggi, però vorrei raccontarvi come è andata la lettura de “Il regno capovolto” di Marie Lu edito da Mondadori. Come vi anticipavo nello scorso w…w…w… wednesday la lettura non è stata delle migliori. Purtroppo non mi ha preso come i lavori precedenti di questa autrice che al contrario mi erano davvero piaciuti parecchio. Di quello pubblicato in Italia ho letto praticamente tutto, mi manca solo un romanzo e quindi andavo sul sicuro quando ho iniziato questa lettura…

La principessa
Dettagli romanzo
  • Titolo: Il regno capovolto
  • Autore: Marie Lu
  • Formato: copertina flessibile
  • Pagine: 348
  • Editore : Mondadori
  • Data pubblicazione: 2 febbraio 2021
  • Lingua: Italiano
  • Prezzo: 17,00 €
  • Link acquisto: amazon.it
Trama

Nata con uno straordinario dono musicale, la piccola Nannerl Mozart ha un solo desiderio: essere ricordata per sempre. Ma, anche se incanta le platee con le sue straordinarie interpretazioni, ha poche speranze di diventare una celebre compositrice. È una ragazza nell’Europa del Diciottesimo secolo, e ciò significa che comporre per lei è proibito. Suonerà fino a quando avrà raggiunto l’età da marito: su questo il suo tirannico padre è stato ben chiaro. Ogni anno che passa le speranze di Nannerl si fanno più sottili, mentre il talento del suo amato fratellino Wolfgang diventa sempre più brillante, e finisce per oscurarla. Ma un giorno giunge un misterioso straniero da una terra magica, con un’offerta irresistibile: può far diventare il sogno di Nannerl realtà. Ma il prezzo da pagare potrebbe essere altissimo. Nel suo primo romanzo storico, l’autrice Marie Lu intesse una storia rigogliosa e poetica che parla di musica, magia e dell’indissolubile legame tra un fratello e una sorella.

Altri libri dell'autrice in Italia
  • Legend (Legend #1)
  • Prodigy (Legend #2)
  • Champion (Legend #3)
  • Warcross (Warcross #1)
  • Wildcard (Warcross #2)
  • La battaglia dei pugnali (The Young Elites #1)

Il mio pensiero

Partiamo proprio dal principio: avevo tutte le buone intenzioni di amare “Il regno capovolto”. Purtroppo non è andata secondo i piani e questo mi è dispiaciuto davvero moltissimo. Sono partita con tantissime aspettative, il prologo si è presentato in maniera perfetta e già ero incantata dalla parole della Lu ma… andando avanti la lettura non si è rivelata accantivante quanto speravo.

Come vi dicevo ho amato i lavori precedenti dell’autrice, in entrambi i casi mi ero ritrovata con il fiato sospeso, in mezzo all’azione e con la voglia di scoprire dove la storia avrebbe condotto i personaggi. All’inizio di questa lettura sono rimasta affascinata dalle parole della Lu che ha introdotto la storia di Nannerl in maniera davvero poetica. Mi sono subito immaginata un mondo carico di fantasia, una storia misteriosa che avrebbe presto visto la luce. Un’epoca lontana (Austria 1759) circonda dalla musica e dalla sensazioni che è capace di evocare.

Purtroppo però, dopo pochissime pagine, mi sono accorta che la narrazione andava molto lentamente. Facevo fatica ad ambientarmi. Già faccio fatica di mio con la musica in generale, non sono una grande esperta ma mi aspettavo di essere comunque più coinvolta.

Quando veniamo a conoscenza del Regno capovolto, che sembra nascere e svilupparsi grazie alle menti della giovane Nannerl e del fratellino Wolferl, ho pensato di essere arrivata a un punto di svolta. Le ambientazioni fatastiche richiamano un regno freddo, colpito da qualcosa di malvagio che lo sta facendo deperire. Un mondo in cui ci sono due lune in cielo e gli alberi sono a testa in giù, con le radici che puntano verso l’alto. Un mondo magico, fatto per perdersi in mille avventure, una più emozionante dell’altra. Ed è qui che mi sono ritrovata più demoralizzata che mai. Le sfide che la nostra giovane Nannerl deve affrontare in questo Regno sono interessanti ma sviluppate in maniera sbrigativa. Mi ha dato la sensazione di filare tutto troppo liscio e senza intoppi, non ho avuto attimi con il fiato sospeso ma tutto si è concluso nel giro di poche righe.

Inizialmente mi sono detta che era solo la prima sfida ma andando avanti con la lettura le “modalità” con cui venivano affrontate tutte le altre non sono cambiate. Poca suspense, poca azione e davvero molte ripetizioni riguardo i pensieri della nostra protagonista.

È ben chiaro che per il periodo in cui è ambientata la storia il ruolo della donna non è dei più felici. Siamo in una società in cui ogni donna si deve occupare solo della casa e della famiglia. Raggiunta l’età da marito non può certo perdere del tempo a inseguire le sue aspirazioni. È molto ingiusto e Nannerl impersona perfetta la giovane donna che si sente chiusa in gabbia. Pronta a capovolgere il mondo con la sua musica sa, però, che non sarà mai vista come una compositrice ma che ogni applauso e attenzione sarà per il fratello.

Ed è per questo che senza pensarci due volte stringe un patto con lo sconosciuto Hyacinthus che le promette di esaudire il suo desiderio: essere ricordata. L’idea di oppressione per la donna dell’epoca è forse una delle parti rese meglio dall’autrice. Mi sono sentita sopraffatta e fortunata a vivere in un mondo diverso. Ma la cosa che mi è piaciuta di più in assoluto è il rapporto tra i due fratelli. Decidi a proteggersi a vicende, che sia mantenendo un segreto o rischiando la propria vita sono sempre uno a disposizione dell’altro. C’è davvero moltissima lealtà tra questi personaggi e l’ho davvero apprezzato.

Nell’insieme la Lu ha mantenuto una veridicità storica molto attenta. I personaggi hanno i nomi delle persone realmente esistite e questo rende il prologo davvero azzeccato. La musica è parte integrante del romanzo, forse a volte anche un po’ troppo ma non mi aspettavo di meno da un retelling sulla storia di Mozart. Mi spiace davvero che non sia riuscita a incantarmi come speravo. Ci sono davvero molti spunti interessanti ma sono stati sviluppati in un modo che non mi è congeniale.

Darò sicuramente un’altra opportunitò a questa autrice anche se la lettura de “Il regno capovolto” non è stata tra le migliori.

In breve

  • Trama 50% 50%
  • Personaggi 60% 60%
  • Abientazione 70% 70%
  • Ritmo 30% 30%

Giudizio finale: 2.5/5
★ ★ ½ ☆ ☆

Un abbraccio
Clarissa