Buongiorno wordsbookiani!
Sembra un miraggio ma non lo è, ve lo assicuro… sto tornando su questi schermi! L’ultimo anno è stato un sali e scendi con la frequenza della pubblicazione, sono tornata e sono sparita alla velocità della luce e più volte di quante voglia ammettere. Però non importa, sono qui e ci riprovo e lo faccio per parlarvi di “The inheritance games” di Jennifer Lynn Barnes pubblicato a giugno di quest’anno dalla Sperling & Kupfer che ringrazio moltissimo per la copia in omaggio.
Ho scelto di leggere questo romanzo attratta dalla trama e dal genere mystery mixato con lo young adult. Non avevo mai letto nulla di questa autrice prima. Se non sbaglio questo volume (primo capitolo dell’omonima serie) è la sua prima pubblicazione italiana ma avevo adocchiato anche qualche suo titolo in lingua come, la sua serie, “Debutantes” che mi ispira davvero parecchio. Insomma è stato un po’ un salto nel vuoto ma è andata decisamente bene…

Dettagli romanzo
- Titolo: The inheritance games
- Autore: Jennifer Lynn Barnes
- Formato: copertina rigida
- Pagine: 387
- Editore : Sperling & Kupfer
- Data pubblicazione: 8 giugno 2021
- Lingua: Italiano
- Prezzo: 17,90 €
- Link acquisto: amazon.it
Trama
«Tu sei un enigma, un rompicapo… tu sei speciale». Avery Grambs ha dei piani ben precisi per il futuro: sopravvivere al liceo, ottenere una borsa di studio e dare una svolta alla sua vita. Ma quei piani cambiano in un istante quando scopre che Tobias Hawthorne, un eccentrico miliardario che lei non ha mai sentito nominare, le ha lasciato in eredità tutta la sua fortuna. Il lato negativo? Per ottenere il denaro di Hawthorne, Avery deve trasferirsi nella sua tenuta, dove ogni stanza trasmette l’amore per i puzzle e gli indovinelli del defunto proprietario. E dove vive tutta la sua famiglia, e specialmente i quattro nipoti del miliardario: pericolosi, affascinanti, scaltri e cresciuti con l’idea che l’eredità del nonno spetti loro di diritto. Catapultata in un mondo in cui a farla da padrone sono la ricchezza, i privilegi e soprattutto i segreti, Avery deve imparare le regole di un gioco rischioso a cui i fratelli Hawthorne partecipano da sempre e cercare di resistere all’attrazione verso due di loro in particolare…
Altri libri della serie
- The inheritance games (The inheritance games #1)
- The Hawthorne Legacy (The inheritance games #2) [inedito in Italia]
Il mio pensiero
Prima di cominciare a raccontarvi come è andata la lettura di “The inheritance games” ci tengo a precisare che non farò spoiler sul finale o sui suoi contenuti. Si tratta di un romanzo dai tratti mystery e raccontarvi il suo contenuto renderebbe la lettura davvero meno avvincente. Quindi leggete pure tranquilli quello che vi esprimo nelle prossime righe: è solamente il mio pensiero su questa lettura e come ha saputo intrattenermi.
Come vi anticipavo è un romanzo basata sul mistero: alla morte del signor Tobias Hawthorne, eccentrico miliardario i suoi beni vengono consegnati nelle mani della giovane Avery Grambs che sembra non avere nulla a che fare con la famiglia del vecchio Hawthorne. Nel testamento vengono date indicazioni ben precise, poco rimane alle figlie e ancora meno ai quattro nipoti. Ma il signor Hawthorne non è solito lasciare le cose al caso e sembra che dietro questa decisione ci sia un mistero da risolvere.
Tutto è un gioco, Avery Grambs. La sola cosa che possiamo decidere, in questa vita, è se giochiamo per vincere.
I personaggi principali, oltre a Avery che viene “tirata in ballo” in questo gioco senza fine, ci sono i quattro aitanti nipoti: Nash Westbrook Hawthorne, Grayson Davenport Hawthorne, Jameson Winchester Hawthorne e Alexander Blackwood Hawthorne. Quatto fratelli cresciuti insieme dal nonno a pane e indovinelli. Ogni anno gli veniva data un nuovo enigma da risolvere, un nuovo rompicapo con cui mettersi alla prova e nuove sfide. Non solo sono cresciuti senza bisogno di chiedere nulla, nella ricchezza e nella bambagia ma hanno anche sviluppato un certo acume per i trabocchetti e non si lasceranno portare via l’eredità da una persona qualunque.
A colpire di più sono senza dubbio Grayson e Jameson che formano con Avery un bel trio pronto a collegare gli indizi lasciati dal signor Hawthorne in persona. Ci sono scintille in ogni pagina e in ogni dialogo, ovviamente questi giovani ereditieri non potevano che essere anche affascinanti. Insomma perché rendere le cose noiose?! Un pizzico di romance non ci sta male e ha reso la lettura più frizzante.
«Trabocchetti su trabocchetti», mormorò Jameson. «Indovinelli su indovinelli.»
Man mano che la storia si sviluppa i vari tasselli del mistero trovano il loro posto e si delinea davanti a noi la soluzione. Mi è piaciuto molto leggere le supposizione e le ricerche per venire a capo di quanto nascosto dal signor Hawthorne. Amo le letture che sono capaci di intrattenermi in questo modo, mi piace quando ci sono indizi ovunque e vanno uniti tutti i puntini. Infatti la lettura scorre davvero veloce. Non puoi fermarti, senti il bisogno di voltare le pagine con frenesia per arrivare alla soluzione.
L’unica cosa che mi ha fatto storcere un po’ il naso è stata la facilità con cui alcuni indovinelli sono stati risolti. Mi aspettavo qualcosa di più impegnativo da un “maestro” del mistero come doveva essere il signor Hawthorne. Però è solo una piccola cosa rispetto all’intera lettura quindi posso chiudere un occhio. Nell’insieme si è rivelata una lettura che consigliere a chiunque voglia uscire dal blocco del lettore: scorrevole e intrigante al punto giusto.
Nel complesso “The inheritance games” di Jennifer Lynn Barnes, per me, è stata una lettura davvero piacevole. Avevo bisogno di una lettura come questa e mi ha fatto venire voglia di leggere il seguito. Anzi, non vedo l’ora di leggerlo perché il finale ve lo assicuro è un vero colpo di scena. Non me lo aspettavo e ora sono troppo curiosa di scoprire come potrebbe svilupparsi ulteriormente la storia!
In breve
- Trama 85%
- Personaggi 80%
- Abientazione 70%
- Ritmo 90%
Giudizio finale: 4/5
★ ★ ★ ★ ☆
Un abbraccio
Clarissa