Buongiorno wordsbookiani!
Eccoci qui, come anticipato nei giorni scorsi, pronti a parlare di “Harrow. La nona” di Tamsyn Muir pubblicato questo mese dalla Mondadori nella sua collana Oscar fantastica. Attendevo questo romanzo con ansia, avevo amato alla follia il primo volume: “Gideon. La nona” di questa trilogia e avevo aspettative davvero alte per questo secondo volume. Ringrazio moltissimo Il confine dei libri per avermi coinvolto nel review party che si tiene oggi sui blog: Di corvi e scrivanie, Feel the book e Paranormal books lover.

Ringrazio anche la Mondadori per averci inviato la copia digitale per la lettura in anteprima. Ovviamente non ho resistito alla bellezza di questo libro cartaceo e qualche giorno fa l’ho acquistato per farlo entrare di diritto nella mia libreria ❤
Vi lascio tutti i dettagli del romanzo e poi partiamo con le chiacchiere su questa lettura…

La principessa
Dettagli romanzo
  • Titolo: Harrow. La nona
  • Autore: Tamsyn Muir
  • Formato: copertina rigida
  • Pagine: 540
  • Editore : Mondadori (Oscar fantastica)
  • Data pubblicazione: 6 luglio 2021
  • Lingua: Italiano
  • Prezzo: 22,00 €
  • Link acquisto: amazon.it
Trama

«Harrowhark Nonagesimus, l’ultima necromante della Nona Casa, è stata ingaggiata dall’Imperatore per combattere una guerra che non si può vincere. Fianco a fianco con la rivale che più detesta, Harrow deve perfezionare le sue arti e diventare un angelo della non-morte. Ma si sente sempre peggio, la sua spada le dà la nausea e persino la mente minaccia di tradirla. Chiusa nell’atmosfera gotica del Mithraeum dell’Imperatore con tre insegnanti poco amichevoli, inseguita dai fantasmi pazzi di un pianeta assassinato, Harrow deve affrontare due scomodi interrogativi: c’è qualcuno che sta provando a ucciderla? E, qualora ci riuscisse, l’universo sarebbe un posto migliore senza di lei?.

Altri libri della serie
  • Gideon. La nona (The locked tomb #1)
  • Harrow. La nona (The locked tomb #2)
  • Alecto. Il nono (The locked tomb #3) [inedito]

Il mio pensiero

Da quando “Harrow. La nona” è uscito in libreria e sono spuntate le prime recensioni ci sono stati due grossi schieramenti: chi lo ha amato alla follia e chi, invece, non è proprio riuscito a farselo piacere. Purtroppo per me, mi trovo nel mezzo! Aspettavo questo romanzo con ansia, lo desideravo tantissimo (avendo amato il primo volume) ma, una volta iniziato, mi sono accorta che non rispecchiava le mie altissime aspettative. L’autrice si è divertita a scombinare tutto quello che mi sarei immaginata di trovare all’interno di questo volume.

VI AVVISO CHE DA QUI IN AVANTI CI SARANNO SPOILER SU “GIDEON. LA NONA”!

Abbiamo, infatti, concluso il romanzo precedente con un grandissimo colpo di scena, Harrow diventa Littrice, ma a che prezzo? Gideon si è sacrificata e ha compiuto una scelta davvero coraggiosa e difficile al tempo stesso. Non mi sarei aspettata nulla di diverso da questo personaggio e mi è dispiaciuto sapere che non l’avrei rivista allo stesso modo con questa lettura.

«Fanculo una carne, una fine, Harrow. Ti ho già dato la mia carne, e ti ho già dato la mia fine. Ti ho dato la mia spada. Ti ho dato me stesso. L’ho fatto sapendo che avrei rifatto tutto, senza esitazione, perché tutto ciò che ho sempre voluto che tu facessi era mangiarmi.»

La nuova vita da Littrice di Harrow non è semplice, c’è da seguire gli allenamenti (decisamente impegnativi), ci sono da combattere le Bestie Resurrezzionali e imparare tutto su di loro: come nascono, come vivono e sopratutto come si possono uccidere. Il tutto mentre si sviluppano le relazioni tra i diversi personaggi. Dinamiche complesse e decisamente strane tra Dio e i Littori ma anche tra i Littori stessi.

Avremo modo di incontrare ancora i personaggi del passato, ma sotto forma di presenze incorporee (Gideon mi eri mancata ). Avremo modo di scavare nel passato di Gideon e scoprire le sue origini, chi era la sua famiglia e la sua storia. Ma non mancheranno anche rivelazioni sulla piccola Harrow, momenti del passato a Casa Cannan, morti e collaborazioni inaspettate. Insomma ci sono un sacco di eventi sul fuoco e davvero tanto da mandare giù.

La prima parte del romanzo, infatti, si fa fatica a divorare. Va un po’ a rilento e ha spento l’entusiasmo che mi ha spinta a leggere con ansia queste pagine. Poi, ogni cosa, sembra prendere il decollo, il ritmo diventa frenetico ma, ahimé, rimane decisamente confusionario. La pazzia di Harrow diventa irrefrenabile ma la Muir riesce comunque a coinvolgerti in modo inaspettato.

Ma Harrowhark… Harrow, che era duecento bambini morti; Harrow, che amava qualcosa che non era vivo da diecimila anni: Harrowhark Nonagesimus aveva sempre desiderato così tanto vivere. Era costata troppo per morire.

Ho fatico un po’ anche con la narrazione in seconda persona, sembra sempre che qualcuno stia raccontando ad Harrow tutto quello che ha fatto e vissuto. Sembra quasi che Harrow sia estranea alla sua stessa vita. È stato difficile prendere il ritmo ma allo stesso tempo la lettura si è rivelata interessante sopratutto per le scoperte fatte.

Decisamente “Harrow. La nona” non ha avuto su di me lo stesso impatto del primo capitolo, Gideon era un pilastro un personaggio stupendo e davvero ben creato e non averlo avuto sempre in questo volume è stato un vero peccato. Sono comunque contenta di aver letto il romanzo e sinceramente non so bene cosa aspettarmi dal prossimo volume “Alecto. Il nono” (in previsione in lingua per il 2022). Lo stile della Muir è davvero particolare e vista la sua grande fantasia non so proprio cosa aspettarmi per il futuro.

Per concludere, una lettura intrigante, da prendere così com’è ma con la mente ben aperta agli intrighi e agli intrecci.

In breve

  • Trama 60% 60%
  • Personaggi 75% 75%
  • Abientazione 70% 70%
  • Ritmo 75% 75%

Giudizio finale: 3,5/5 ★ ★ ★ ½ ☆

Un abbraccio

Clarissa