Buongiorno wordsbookiani! Oggi giorno di festa e grigliate, nonostante la mangiata di ieri sono pronta a mangiare di nuovo e prima di uscire di casa ecco a voi il mio pensiero su “Le impure” di Kim Liggett pubblicato da Mondadori il 12 aprile 2022. Il titolo originale di questo romanzo era “The grace year” e alla fine della lettura mi sento di dirvi che era un titolo davvero azzeccato e che mi spiace un po’ per la traduzione italiana. Detto questo non avevo aspettative prima di girare la prima pagina del romanzo e quindi la lettura si è svolta completamente senza pregiudizi.
Come succede spessissimo ultimamente, con questa recensione partecipo a un Review Party per il quale devo ringraziare Ambra (@paranormalbookslovers) che mi ha coinvolta nell’iniziativa e grazie anche a Mondadori che ci ha fornito la copia digitale da leggere in anteprima. Oltre al mio post che apre i battenti del Review Party, nei prossimi giorni ci saranno le recensioni anche sui blog: @ilconfinedeilibri, @paranormalbookslovers, @ilibridimezzanotte e @luislostinbooks.
Prima di procedere ricapitoliamo con i dettagli del libro…

Dettagli romanzo
- Titolo: Le impure
- Autore: Kim Liggett
- Formato: copertina rigida
- Pagine: 312
- Editore : Mondadori
- Data pubblicazione: 12 aprile 2022
- Lingua: Italiano
- Prezzo: 19,90 €
- Link acquisto: amazon.it
Trama
Nessuno parla mai dell’anno di grazia. È proibito. Nella Garner County, tutte le ragazze, al compimento del loro sedicesimo anno, vengono bandite dalla comunità e obbligate a vivere nella foresta per un anno, affinché sfoghino la loro magia nella natura selvaggia per poi tornare nella civiltà, sempre che sopravvivano, purificate e pronte per il matrimonio. Nella società patriarcale in cui sono cresciute, infatti, si è convinti che a quell’età le ragazze abbiano il potere di persuadere gli uomini ad abbandonare i loro letti coniugali, di far perdere la testa ai coetanei e di far impazzire di gelosia le mogli. Si crede che la loro stessa pelle emani un forte afrodisiaco, l’essenza potente della gioventù, delle ragazze sul punto di diventare donne. Tierney James, però, non si sente potente. Né si sente magica. Ma, questo sì, sente che dietro l’esperienza che la attende si cela qualcosa di più spaventoso dei pericoli nascosti nella foresta o dei bracconieri pronti a rapire lei e le altre ragazze per ucciderle, farle a pezzi e venderle al mercato nero. La minaccia più grande e terribile potrebbe arrivare proprio dalle sue compagne di sventura, ma Tierney non è disposta a subire passivamente la sorte che le è stata assegnata…
Il mio pensiero su “Le impure”
Come vi anticipavo nell’introduzione di questo post, ho iniziato il romanzo attratta dalla trama ma senza aspettarmi nulla. Non conoscevo la scrittura dell’autrice quindi non sapevo se sarei entrata subito nel vivo della storia o se avrei faticato ad ingranare. Per fortuna la storia si sviluppa in maniera davvero coinvolgente e fin da subito in sintonia con la protagonista, Tierney.
In breve, nella Garner County, il paese dove vive Tierney, tutte le ragazze al compimento dei sedici anni vengono allontanate dal paese per un anno intero in modo che la loro magia possa dissiparsi e quindi possano diventare inoffensive per il genere maschile. Prima di partire vengono sottoposte a una specie di selezione per cui una parte di esse viene scelta in moglie così che al loro ritorno (se ritorneranno) si sposeranno prive di magia e continueranno la loro vita in questo ambiente decisamente patriarcale. Coloro che non saranno scelte affronteranno il loro anno di grazia e sempre al ritorno avranno diritto a un lavoro.
Tierney non si sente magica, non sente di avere nulla di speciale e sicuramente non sa cosa aspettarsi dal suo anno di grazia perché nessuna donna può parlare del suo anno di grazia. È così che noi ci avviciniamo alla sua storia, conosciamo il sistema in cui vive, come funziona e la seguiamo durante tutto l’anno che passerà bandita dalla comunità. Scopriremo quello che sono costrette a passare le ragazze lontane da casa, come spesso il pericolo più grande non sia all’esterno ma si nasconda proprio tra le persone che ti sono più vicine.
Ci sarà azione, sentimento, passione, coraggio e tanto altro. La lettura è a tratti cruda, reale e sprona il lettore a divorare ogni pagina. Sarò difficile staccarsi e prendersi una pausa, la necessità di sapere quello che aspetta Tierney nel suo futuro, quello che accadrà a tutte le ragazze esiliate con lei, è davvero pressante. Il ritmo aiuta a leggere alla velocità della luce, lo stile tiene viva l’attenzione pagina dopo pagina e davvero non c’è un attimo da perdere.
Ho adorato quasi tutto di questo libro: i personaggi, la costruzione del mondo, la splendida scrittura: è stato bellissimo. Tierney è un personaggio principale decisamente tosto e indipendente, e ho adorato averla al timone della storia. Vederla interrogarsi su ciò che sapeva e lottare per sradicare tutto quello che le hanno detto nella vita è stato stimolante.
Ho amato i legami che si sono creati tra le ragazze, sopratutto con Gertie, e come sia stato difficile ribaltare le convinzioni di tutte sopratutto quelle di Kiersten e come si sia svolta la storia proprio nei suoi riguardi. Ho amato l’interazione con Ryker e tutto quello che ne consegue così come ho amato le dinamiche legate a Michael.
Al romanzo non mancano di certo i colpi di scena e devo ammettere che alcune cose erano prevedibili ma alla fine ci sono così tante rivelazioni che il mio cuore ha perso un battito in più di un’occasione. Il finale poi lascia davvero con il fiato sospeso e secondo me può essere aperto a diverse interpretazioni. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensano le altre ragazze del review party così da avere un riscontro.
È un romanzo che vale la pena leggere, un bellissimo mix de “Il segreto dell’ancella” e “Hunger games” dove il tema del femminismo viene affrontato molto bene. È un autoconclusivo davvero ben scritto che consiglierei sicuramente!
In breve
- Trama 100%
- Personaggi 100%
- Abientazione 90%
- Ritmo 90%
Giudizio finale: 5/5
★ ★ ★ ★ ★
Un abbraccio
Clarissa